Verso il VI-VII sec., un gruppo di monaci benedettini  fondò il "Monastero di S.Benedetto" che in seguito si arricchì di vaste tenute  e di enorme potere datogli dalle Badesse Mitrate.

A testimonianza di tale potere venne costruito il superbo campanile barocco, il più alto della città. Con l'arrivo di nuovi capitali, la chiesa fu "arricchita" dei ridondanti elementi barocchi.
Al di fuori della terza cinta muraria troviamo la barocca "Chiesa del Carmine", fatta costruire nel '600 dalla moglie del Guercio, Isabella Filomarino.
A ridosso del borgo medievale, tra vie e viuzze che non consentono a volte neppure il passaggio regolare di una persona, si trovano la chiesa e il convento intitolati ai SS. Medici Cosma e Damiano. Il tempio non presenta un esterno degno di interesse; nulla fa prevedere, tranne il leggiadro campanile, il fastoso spettacolo dell'interno, autentico trionfo del barocco, con volte affrescate dal Finoglio.