ULTIMI INTERVENTI -1708-


Nel 1708 la Serafica Riforma, con il contributo del principe di Acquaviva, iniziò una nuova fase di lavori, anche perché i superiori qui istallarono una delle filande della provincia minoritica e convogliarono oltre venti frati. Poiché al piano superiore si richiedevano nuove stanze e al piano terra altri ambienti, che dovevano servire come depositi, al lato Est verso sinistra prolungarono l’ala quattrocentesca della dimora francescana. Qui, per grandi linee, i padri riformati replicarono quelle del Quattrocento, anche proseguendo le verande coperte. Anche nell’ordine superiore ai due lati del nuovo corridoio crearono celle spaziose come quelle preesistenti nello stesso lato e modificarono le rampe della scala grande. Dopo l’esecuzione dei nuovi lavori il convento, al piano elevato, contava trenta stanze abitabili,e dal punto di vista architettonico, consolidò quei valori di armonia e di concretezza, che poi ha mantenuto attraverso i secoli.