Palazzo Sylos-Sersale
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-Loggia-

Piu' dolce e riposante la loggia interna sul cortile sghembo, la cui scala, che si snoda attraverso i pianerottoli, fa pensare alle scale napoletane del '500. Va notato che queste scale aperte a piu' ordini, rese possibili dalla mitezza del nostro clima, preesistono al Barocco e a Bitonto compaiono certamente gia' nel 1500 (Palazzo Vulpano).
Anche l' ornato plastico della balaustra e dei capitelli sono di chiara derivazione classica. Si noti la bellezza dei capitelli corinzi ove si innestano splendide aquile.
Questa loggia aperta sul cortile interno con la scala che si snoda attraverso i pianerottoli, fa pensare a tante scale napoletane (vedi fig.). R. Pane scrive:''E' noto come le arcate affacciatisi sui cortili, aperte in corrispondenza di uno stesso ripiano, o sui ripiani successivi, abbiano offerto, nel periodo barocco, motivi di composizione che sono stati sfruttati con soluzione veramente scenografiche, degne di essere considerate come uno degli aspetti piu' originali dell' architettura napoletana del '600 e del '700 ''.

Va inoltre osservato che queste scale aperte, rese possibili dalla mitezza del clima, non solo preesistono al Barocco, ma allo stesso Rinascimento, come si puo' rilevare in alcune case che conservano la struttura interna del primo '400.
Anche l' architettura bitontina offre esempi originali in questo settore con soluzioni scenografiche assai suggestive, come nel Palazzo Vulpano e Palazzo Alitti, in Piazza Cattedrale.

Infine la loggia interna (vedi fig.) non risulta in asse con il portale d' accesso e che l' intero impianto si adatta ad una precedente situazione dei luoghi.
Di cinquecentesco rimane integro il corpo a piano terra su Vico San Pietro, primitiva facciata del palazzo, con il maestoso portale con bugne toscane radiali ed emblema araldico dei Sylos e dei Giannone in chiave di volta.
Ora questa facciata rimane secondaria rispetto al prospetto della piazzetta in asse con la Via del Sedile.
Chi, dalla Piazza del castello accede, infatti, su questa strada, rimane stupito dalla fastosita' del portale-loggia, tutto pero' si risolve nel fatto decorativo. E', questa, una costante nell' edilizia civile privata bitontina tra '500 e '700 condizionata piu' che da fatti economici, da motivi di spazio irreperibile nell' ambito della cinta muraria urbana.

Va infine fatta un' ultima considerazione: nel 1912 lo storico dell' arte Corrado Ricci rimase fortemente impressionato dalla plastica decorativa del Sylos-Sersale, assegnandolo al sec.XVIII.

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