Palazzo Sylos-Sersale
-Storia edilizia-   -I restauri-   -Descrizione-


-I particolari architettonici-

Il grande vano carraio, con stipiti e controstipiti a bugne lisce, ha in chiave una stupenda maschera (vedi fig.) di chiara ascendenza greco-romana.
La centina e' poi iscritta, secondo i canoni del Serlio, in una struttura architravata ove corrono sculture simboliche, che rispecchiano la forza, la potenza, la ricchezza della famiglia.
E' una plastica tipicamente rinascimentale ma riconducibilem sotto certi aspetti, alle fasce decorate dei fornici del tardo medioevo pugliese.

Il motivo plastico e' chiaramente fitomorfo e sul nodoso, fronzuto serto vegetale emergono immagini zoo-antropomorfe(vedi fig.) di suggestivo e quanto mai magico effetto.
Il portale e' poi contenuto in una struttura esterna, pur di estrazione serliana, che trova contatti di riferimento a Bitonto nel portale suburbano del feudo Fons-Sylos, sulla Via di Santo Spirito, in quello dei Gentile su Via Traetta ma, soprattutto, in quello del Palazzo Schettini a fianco della Chiesa del Rosario a Terlizzi.

Su dadi si elevano forti colonne bombate, con compositi straordinari capitelli ove gli elementi classici si coniugano
con quelli esotici (anche qui emergono mascheroni, sirene bicaudate). Il tutto a sostegno di una balconata (vedi fig.) a forte aggetto, una sorta di protiro, balaustrato con stipiti di spigolo esaltati da immagini (una vergine e una donna incinta sboccianti dai fiori) simboli di fertilita'.Un grosso emblema emerge dalla finestra balconata e, piu' in alto, sempre sullo stesso asse vi e' altra grandiosa loggia il cui sporto e' sostenuto da forti mensole.

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