Nelle epoche più lontane l'uomo ha sempre utilizzato le pareti scoscese delle gravine, per i suoi insediamenti. Questo è successo ai pendii della Gravina di Matera, dove l'uomo ha scavato e realizzato quel sistema complesso di cunicoli, cisterne, ambienti sotterranei, utilizzando le caratteristiche geo-morfologiche del sito.


I materiali di scavo, tagliati in blocchi quadrangolari (tufi), erano riutilizzati per costruire muri a secco, strade scale e terrazze, arrivando al risultato mirabile pervenuto a noi. Nell'impervio territorio materano, i segni della antropizzazione sono visibili così come nelle diverse epoche si sono succeduti.

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