I L PROGETTO DELL' ING. GUSMAN
La Struttura Tecnica
Gestione Progetti delle F.S. diretta dal responsabile Ing. Mario Gusman,
elaborò graficamente una nuova stesura della proposta sul nodo ferroviario di
Bari, apportando delle modifiche all'ipotesi precedente, per rispettare le
decisioni dell'Amministrazione Comunale nella Delibera, già citata, del Cons.
Com. n. 55 del 14/02/92.
Tale proposta fu illustrata nella
riunione del 22/09/94, presso l'Area Territoriale Adriatica delle F.S. S.p.A.,
alla presenza dei rappresentanti di tutti gli enti interessati e delle Ferrovie
Concesse. In questa riunione si decise che ogni eventuale proposta sarebbe
stata analizzata dall'Ufficio Tecnico del Comune, in maniera tale da
controllare la sua conformità con la Delibera di C.C. n.55/92.
Per meglio capire la nuova proposta sul
nodo ferroviario è meglio proporre un breve riassunto delle proposte del P.R.G
vigente.
Il Piano Regolatore Generale operante
aveva previsto il mantenimento dell'attuale tracciato ferroviario con le seguenti
correzioni:
- abbassamento del piano
del ferro lungo il tratto Est-Ovest tra l'Estramurale Capruzzi e Corso Italia;
- creazione di un asse di
scorrimento Est-Ovest per meglio collegare la strada di scorrimento "Cuneo
est" e la "diagonale” Sud-Est, S.S. n.16 con la zona industriale;
- parziale copertura del
fascio dei binari per permettere, oltre alle strade di scorrimento e di
attraversamento (citate nel punto -a-), anche la costruzione di una stazione
per le autolinee vicinali, di ampi spazi di sosta e parcheggio, nonché altri
servizi urbani che non fossero incompatibili con la situazione (uffici postali,
mercati, ecc.);
arretramento, rispetto
al mare, del tratto F.S. per Brindisi-Lecce (prevista, in linea di massima, dal
Piano Piacentini-Calzabini);
riordino di tutta il
parco matrici e merci in modo da rendere passibile la creazione dello svincolo
dell'"ovale" ed il passaggio in sopraelevata delle strade che a
questa conducano;
mantenimento
dell'attuale posizione del tracciato ferroviario per il Porto, in collegamento
con la zona industriale;
spostamento dello scalo
merci ad Ovest della verticale Ovest col fine di porlo in diretta rapporto con
le zone destinate ad attività produttive;
creazione di nuove stazioni secondarie sulle
linee verso Taranto (F.S.) e Matera (F.C.L.) ad Ovest e
verso Brindisi (F.S.)
ed Adelfia (F.S.E.) e di contigui depositi vetture e matrici per le ferrovie
secondarie.
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