COSTRUZIONE DELLA STAZIONE CENTRALE DI BARI

      La seconda metà dell' 1800 fu per Bari un periodo particolare in cui si assisteva ad un forte incremento dei traffici commerciali ed ad uno sviluppo urbanistico non indifferente; si sentiva quindi il bisogno di dare un impulso notevole a questo fenomeno favorevole agevolando il più possibile il settore commerciale e garantendogli possibilità di sviluppo ed espansione.

      Non si fece altro che sfruttare una ghiotta occasione, quando nel 1864 si stava per terminare la strada ferrata tra Foggia e Brindisi, cui era destinata una stazione importante in Bari. Infatti, il passaggio della ferrovia nel capoluogo pugliese avrebbe garantito quell'indispensabile collegamento con gli altri centri commerciali della penisola.

      L'unico problema, che all'inizio non sembrò poi così importante ma che poi si rilevò determinante per lo spontaneo sviluppo urbano, fu quello della scelta del sito della stazione centrale.

      La società appaltatrice dei lavori aveva intenzione di costruire la stazione sulla strada provinciale di Carbonara che, partendo da Corso Vittorio Emanuele, si estendeva per circa 1 Km. Questa scelta non fu vista di buon occhio poiché in questo modo si spogliava la via provinciale del suo pregio principale che era quello di essere una delle migliori arterie cittadine dove si dislocava la maggiorparte del traffico.

      Il Consiglio Comunale, quindi, accogliendo il voto della cittadinanza, espresse alIa Società incaricata dei lavori, il desiderio di spostare il sito della stazioni verso ponente. (Delib.13/11/1864).

      L'amministrazione delle ferrovie si adeguò alla scelta presa in comune e si decise di costruire la Stazione in direzione di Via Argiro; ma in seguito ad una nuova istanza si scelse la posizione attuale, cioè in asse con Via Sparano.

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