SALENTO: i
luoghi, la storia
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ERA PREISTORICA
TESTIMONIANZE PREISTORICHE
CIVILTA' MICENEA
CIVILTA' MESSAPICA
TORRE PINTA
MAGNA GRECIA
VILLAGGI RUPESTRI
GROTTE DI DIO
IL MITO DI EGNAZIA
MUSEO DI TARANTO
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LE
ORIGINI
In tempi
molto lontani (Paleolitico) l'aspetto
dell'Italia era assai diverso da
quello attuale. Cataclismi e
fenomeni atmosferici di ingenti
proporzioni provocarono paurose e
radicali trasformazioni, mentre
il mare con i suoi moti ondosi
mutava costantemente la forma
delle coste. In seguito, in un
periodo più recente, (Mesolitico)
il clima temperato favorì in
maniera determinante la nascita
di una rigogliosa vegetazione e
con essa le prime manifestazioni
di vita umana. Poi l'uomo affinò
tecniche più valide per lavorare
la pietra (Neolitico), iniziò a
praticare l'agricoltura e l'allevamento
degli animali passando, così,
dal nomadismo alla stanzialità.
Tutto ciò avvenne in aree
geografiche (Mesopotamia, Turchia,
coste della Palestina e della
Siria, valle del Nilo) favorite
dal clima, dalla flora e dalla
fauna. Tuttavia, stabilire date
storiche anche approssimate circa
la presenza dell'uomo sulla
Penisola, è cosa assai difficile
considerato che le testimonianze
in nostro possesso si perdono
nell'oscurità della preistoria,
resa impenetrabile dall'assoluta
mancanza di fonti scritte.
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LA GROTTA DEI CERVI
Nel 1970 un gruppo di speleologi salentini scopriva nei pressi di Otranto la Grotta dei Cervi,
testimonianza d'arte pittorica parietale postpaleolitica tra le più importanti rinvenuta in Europa. L'evento fece il giro del mondo suscitando un grande
scalpore negli ambienti della ricerca. Tutto ciò attestava che una grotta di origine carsica, ubicata lungo le coste salentine, aveva
ospitato l'uomo preistorico. La scoperta dei metalli che ebbe inizio intorno al 7000 - 6000 a.C. segnò la fine del Neolitico e l'inizio di una nuova era.
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I FENICI
La Penisola Salentina, al
centro del Mar Mediterraneo, terra di interesse strategico per eccellenza,
divenne presto un vero e proprio crogiòlo di razze diverse, tribù,
clan, interessi e scambi commerciali ed accordi logistici. Uomini di varie
stirpi erano accomunati da una sola cosa: il Mediterraneo. Fu così
che il Salento divenne scalo frequentatissimo e nel tempo ebbe la funzione
di catalizzare culture diverse quali quella occidentale e quella orientale.
I Fenici, esperti navigatori e commercianti abilissimi, già nel
1600 a.C. detenevano il primato nella navigazione nel Mediterraneo. Lungo
le rotte, scelte attentamente studiando le maree e gli astri, individuavano
approdi sicuri che in seguito attrezzavano e poi asservivano. Li usavano
per il riparo ed il rimessaggio delle navi ma essi avevano anche la funzione
di centri di stoccaggio delle merci e di veri e propri empori. Probabilmente
anche nel Salento individuarono centri logistici di rilevante importanza
infatti, alcuni studiosi tra cui Giacomo Arditi danno per accreditata
l'ipotesi che S. Maria di Leuca sia stata fondata dai Fenici.
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CRISTIANESIMO, NORMANNI, SVEVI, ANGIOINI
Con l'avvento di Gesù
di Nazaret si diffuse il Cristianesimo e si edificarono un gran numero
di templi per il culto, ma con la scissione dell'Impero Romano in Impero
d'Occidente e d'Oriente e con le guerre tra i Germani e i Bizantini per
il predominio sul territorio le popolazioni salentine attraversarono un
lungo periodo di sofferenze. Orde di Arabi percorsero la Penisola e rasero
al suolo le città. Per due secoli l'impero d'Oriente dominò
queste terre creando numerose comunità orientali. Si diffusero
i monaci Benedettini con i loro monasteri ed i Basiliani con le grotte
scavate nella roccia e poi affrescate. Nel 1071, a conclusione di un'epoca
di lotte, i Normanni uscirono vittoriosi sui Bizantini che furono scacciati
per sempre e fu così inaugurato un nuovo capitolo di storia che
vide rinascere l'arte e le lettere e favorite tutte le forme culturali:
latina, greca, araba. I Normanni furono vassalli della Chiesa Romana e
costruirono abbazie, conventi, basiliche, cattedrali e non soffocarono
chi era rimasto legato al rito greco: infatti, con una accorta politica
seppero evitare lo scatenarsi degli odi tra i Latini, che sostenevano
il rito cattolico ed i Greci che appoggiavano quello ortodosso. Ai Normanni
successero gli Svevi che amarono queste terre favorendo la pace interna
e lo sviluppo culturale ed artistico fino al 1266 quando furono sconfitti
dagli Angioini che caratterizzarono poi un periodo di lotte con gli Aragonesi
per il dominio su queste terre. Intanto i comuni si impoverirono e dovettero
subire le scorrerie dei Turchi che arrivarono a sottomettere Otranto nel
1480 per un breve periodo.
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GLI SPAGNOLI
Poi la Puglia passò
sotto il dominio degli Spagnoli che se la contesero con i Francesi. Nel
1529 si affermò il dominio Spagnolo che la fortificò contro
le scorrerie Turche, costruendo torri di avvistamento lungo i litorali,
castelli, porti fortificati ed armati. L'oppressione delle tasse portò
alla povertà queste genti normalmente dedite all'agricoltura, alla
pastorizia ed alla pesca; da ciò scaturirono le prime insurrezioni
quando anche a Napoli nel 1647 scoppiarono le rivolte. Si diffuse il brigantaggio,
la peste seminò la morte in ogni luogo. Questo periodo di dominazione
spagnolo ebbe valenza nell'arte perché seppe diffondere il barocco
nel Salento e in special modo nel leccese e fece nascere accademie culturali.
Nel '700 la Puglia fu occupata dagli Austriaci, ma nel 1738 ritornò
ai Borboni che con Carlo di Borbone prima e Ferdinando IV poi, la fecero
rifiorire grazie a delle attente riforme.
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Il lavoro sviluppato in questo sito è frutto, oltre che dell'entusiasmo per questa mia prima esperienza in rete e dell'interesse per l'oggetto della ricerca, della preziosa, chiara e paziente collaborazione del Prof. Antonio DADDABBO. A lui vanno i miei più sentiti ringraziamenti per avermi insegnato a scoprire una nuova dimensione e per avermi rimandato all'importanza dell'apprendimento diretto ... a quella "scuola-bottega" di cui spesso ignoriamo il significato.
LA BOTTEGA DEL RILIEVO Rilevamento Fotogrammetrico dell'Architettura Prof. Antonio DADDABBO
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Ultima revisione sito:
14 Febbraio 2001 |