Nel 1857- 1860, quando passo'
ai De Martino, l' ing. F. Losito fece trasformare le 'botteghe alla romana' situate al pian terreno,
nei sottani attuali.
A questi anni risale probabilmente il riferimento
dei
prospetti
(su via Garibaldi e su via dei Templari) su forme neoclassiche.
Il piano terra, caratterizzato da fasce orizzontali di bugne piatte alternate a corsi di conci lisci,
ha quattro locali adibiti ad esercizi commerciali, cui segue il portone principale
in posizione decentrata. Questi immette in un androne con volta a botte unghiata da cui si passa
in un ampio cortile lastricato in pietra e senza loggia. Il piano superiore, ha cinque alte
finestre-balconi sulla facciata principale ed una su quella laterale, riquadrate da lesene giganti
con capitelli compositi; sulla liscia superficie muraria intonacata
si colloca una decorazione a ghirlanda di foglie di alloro.
Anche questo edificio mostra evidente il contrasto tra la sua struttura originaria cinquecentesca,
ancora leggibile all' interno,
e il rifacimento ottocentesco.
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