Anche questo palazzo presenta una struttura estesa in orizzontale, analoga a quella dei palazzi
Caggiano-Esperti e Pappalettere;
il prospetto presenta al piano terra, su cui si eleva un altro piano, un
rivestimento
di conci di pietra sbozzata ed ha il lato su via dei Greci leggermente inclinato.
Il portone principale, delimitato da un liscio archivolto, immette in un androne basso
e senza cortile; i tre sottani rimanenti sono stati adibiti ad esercizi commerciali e quindi
profondamente rimaneggiati. Alle quattro aperture terrene corrispondono altrettante finestre
al piano superiore, due delle quali sono state trasformate in balconi, interrompendo
la cornice marcapiano. Uno dei balconi sorretto da quattro mensole, e' simile a quello
del palazzo Caggiano-Esperti, situato di fronte, cosi' come sono simili le finestre rettattgolari.
Sullo spigolo dell' edificio spicca sotto la cornice marcapiano,
il blasone gentilizio degli Elefante.
Pur non presentando caratteri di particolare rilievo, il palazzo conferma l' esistenza di una tipologia
largamente impiegata nella ristrutturazione dei palazzi barlettani del XVII secolo.
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