Palazzo Caggiano-Esperti (Via Cavour 55,67)

Da una perizia sommaria fra gli atti di casa Esperti, l' edificio risulta cosi composto: al piano terra il portone principale di ingresso, portico coperto e cortile scoperto con una grande scala in pietra che porta al piano superiore; a sinistra del cortile una scala conduce ai locali sotterranei; ai Iati del portone sei sottani con volte in lamia, ad uso di stalle e di rimesse; e' dotata di due cisterne di acqua piovana, due pozzi di acqua sorgiva e due cloache. AI piano superiore vi sono due appartamenti ai quali si accede da due porte opposte, a sinistra e a destra della loggia. L' appartamento a sinistra e' formato da una grande sala e da tre stanze consecutive. Quello a destra da una piccola sala, tre stanze ed una cucina, ed altre due stanze con balconi che si affacciano sul retro. Tutte le stanze hanno i soffitti in legno decorato; una scala di legno conduce alle stanze-solaio del secondo piano. L' edificio a tutt' oggi, e' caratterizzato in entrambi i prospetti dal bugnato rustico del piano terra, delimitato da una cornice marcapiano. La liscia cortina superiore e' ritmata da due serie di finestre rettangolari disposte in asse con ogni apertura del piano terra. Su entrambe le facciate, solo una di queste finestre, decentrata rispetto al portale, e' stata trasformata in un balcone poggiante su cinque mensoloni che spezza la continuita' della cornice marcapiano. Nel prospetto posteriore, alI' ultimo piano, si apre una loggietta a bifora. Il semplice portale su via Cavour delimitato da un archivolto a tutto sesto su lisci piedritti, reca nella chiave di volta, in un unico stemma , i blasoni degli Esperti e dei Caggiano. L'androne , nello spessore della muratura, nel tipo di apparecchio murario e nella greve sagoma delle volte a sesto acuto, conserva elementi della originaria stesura quattrocentesca dell' edifici.Immette in un cortile scoperto che, nonostante le tompagnature e i rimaneggiamenti, si qualifica per l' elegante linearismo di una loggia a due campanate, scandite da un esile colonna dorica; le originarie coperture in pietra sono state successivamente sostituite da due crociere lignee, che arrecano ancora tracce di decorazioni in stato di conservazione. Sul lato opposto del cortile si affaccia un balconcino che poggia su una mensola poco sporgente, per la limitatezza del cortile, ma che e' reso piu' ampio dalla ringhiera panciuta in ferro battuto tipica dell' arredo urbano settecentesco che si ritrova nel balcone in via Cavour.Il palazzo nel suo complesso si e' conservato abbastanza integralmente: ha subito notevoli modifiche solo al piano terra dove le rimesse sono state trasformate in botteghe artigiane; al secondo piano le finestre sono state murate perche gli appartamenti sono inagibili e per gli stessi motivi di stabilita' sono stati aggiunti due massicci contrafforti in tufo sul lato meridionale della casa.

IL PROSPETTO
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[Palazzo Pappalettere] [Palazzo De Leone A.]