La citta'
di Barletta ha sempre ricoperto un ruolo di primo piano nella storia della Puglia.
All'epoca delle crociate, il suo fu il porto
piu' importanti dell'Adriatico
grazie ad una posizione propizia favorevole per il raggiungimento della Terrasanta.
Proprio il passaggio di mercanti, pellegrini e guerrieri diretti in Medio Oriente
diede origine alla fortuna della cittā. Il grande afflusso di capitali
non si interruppe con la fine delle Crociate e gli ordini religiosi che si erano
insediati a Barletta per l'occasione si dimostrarono assai abili nel gestire
ingenti patrimoni dando origine ad un ricco partriziato. Piu' tardi anche
l'imperatore Federico II prese atto dell'importanza di Barletta e la volle fra
le citta' demaniali del suo regno.
L'eccezionale ricchezza dovuta alle banche e ai floridi commerci ne fece un
importante centro economico anche nei periodi piu' oscuri della storia
della regione. Con la dominazione angioina la citta' ebbe una grande espansione,
ma raggiunse l'apice della sua floridezza sotto gli Aragonesi che ne fecero
la seconda citta' del regno di Napoli.
Nel 1503 la Cantina della Disfida fu il luogo in cui un alterco fra italiani
e francesi causo' il confronto fra i soldati delle due parti che č
passato alla storia come la
Disfida di Barletta. La Motte, il capitano
di una guarnigione di soldati francesi, con arroganza oso' mettere in
dubbio il valore dei soldati italiani, questi di-mostrarono la infondatezza
delle sue affermazioni direttamente sul campo in una sfida senza esclusione
di colpi che li vide vincitori.
Nel XVII secolo una terribile pestilenza decimo' la popolazione barlettana
e decreto' l'inizio del declino della citta' che prosegui'
per almeno due secoli.
|