Progetto:PFLIP '72

Relazione:
   - Sistemazione urbanistica
   - La chiesa;
   - Cappella centrale
   - Cappella della SS. Eucaristia
   - Cappelle laterali
   - Opere parrocchiali
   - Residenze
   - Acustica
   - Aereazione e termoventilazione
   - Caratteristiche costruttive




  Sistemazione Urbanistica. Nella progettazione dell'opera, si è cercato di realizzare edifici che, pur rispondendo comodamente alla funzione richiesta, fossero completamente immersi nel verde fino a scomparire in esso. La stessa chiesa, pur segnalando la sua presenza con il campanile, che riesce a diffondere il suono delle campane al di sopra degli edifici circostanti limita il volume allo stretto indispensabile. L'area, di forma trapezioidale, impegnata dagli edifici del complesso, risulta divisa in quattro zone: nella zona nord- orientale è stata sistemata la chiesa. Nonostante la particolare sistemazione urbanistica della zona invitasse a progettare un edificio posto sull'asse del viale "conte di Cavour", la chiesa è stata spostata sulla sinistra dello stesso per vari motivi, non ultimo quello di evitare un ulteriore sbarramento alla visuale dalla colonna di automobilisti che proviene dal centro città e che è già oppressa dagli edifici fiancheggianti il viale.
  La zona nord-occidentale è da sistemare a verde con alberi di alto fusto e costituisce lo sfondo di viale conte di Cavour per chi proviene dal centro città. Questa zona viene ad assolvere un po' la funzione del vecchio sagrato che finalmente non correrà il rischio di essere trasformato in parcheggio.Opportunamente attrezzato, rappresenta un ambiente ideale per lo sviluppo di quei rapporti sociali che sono indispensabili alla vita della parrocchia: in esso i fedeli, all' uscita delle funzioni liturgiche possono tranquillamente sostare e scambiarsi saluti e convenevoli; i ragazzini irrequieti trovano un ambiente più idoneo per trascorrere il periodo di tempo in cui i genitori assistono alle funzioni; le funzioni della settimana Santa e la Via Crucis possono avere inizio proprio in questa anticamera e concludersi in chiesa, svolte con decoro e dignità rappresentano un contributo non trascurabile alla missione svolta dalla chiesa.
  Infine le zone sud-occidentale e nord-orientale sono destinate rispettivamente la prima alle attività catechistiche, sociali e culturali; la seconda, che si sviluppa su due piani: agli uffici ed alle sale per i giovani, al piano terra ed alle residenze al primo piano .
  La chiesa. L'intero edificio è stato progettato intorno ad un centro ideale, individuato all'esterno dal campanile e all' interno dalla zona destinata alla celebrazione della S.Messa, che è stata considerata la più importante (sotto l'aspetto funzionale) tra le azioni sacre da celebrarsi.
  Spazialmente l' edificio risulta essere diviso in quattro parti, rappresentate da:
 - la cappella per la custodia della SS. Eucaristia (1);
 - la cappella centrale (2) ;
 - le due cappelle laterali (3) e (4);
  Tutte e quattro le cappelle sono sistemate a croce, sia pure a più livelli, in maniera che le preghiere dei fedeli, pur essendo completamente separate, siano rivolte sempre verso il centro ideale dell' edificio.
 Tutte le zone destinate ai fedeli sono raggiungibili senza dover ricorrere necessariamente all' uso di scale. Il Battistero, la cappella della SS. Eucaristia e la sacrestia si trovano a quota zero e sono raggiungibili dal portico .La chiesa vera e propria e le due cappelle per la venerazione dei Santi sono accessibili con la pendenza del pavimento e con due rampe poste presso l' ingresso principale.
  La cappella della SS. Eucaristia. Della capienza di circa 160 posti, ricopre un po' la funzione della Cripta nelle antiche basiliche. Costituisce il cuore di tutta la chiesa. Posta a livello stradale, è a diretto contatto con i locali annessi alla chiesa. Ad essa si può accedere sia direttamente dall'esterno (dalla II parallela di via Re David ) attraverso il portico che disimpegna anche gli uffici parrocchiali e le residenze, sia dalla cappella centrale attraverso le scale, sia dalle cappelle laterali attraverso le scale. Destinata alla custodia della SS. Eucaristia, Permette anche la celebrazione della S. Messa nei giorni in cui l'affluenza dei fedeli è ridotta. La disposizione dei banchi è a pianta centrale, in modo da poter consentire la celebrazione della Messa comunitaria secondo le recenti innovazioni .La sua particolare conformazione ed il suo isolamento creano un ambiente ideale per chi desidera raccogliersi in preghiera.
  Cappelle laterali. Nelle zone laterali, ad una quota intermedia tra quella dell' altare maggiore e quella stradale, sono state sistemate due cappelle, ciascuna della capacità di 120 posti. Dotate ciascuna di tre confessionali, e con ingresso anche diretto dall' esterno, attraverso le porte, costituiscono un ambiente idoneo per la preparazione alla S. Confessione. La separazione sia dalla cappella centrale sia dalla cripta è ottenuta con quinte in muratura .
  Cappella centrale. Della capacità di circa 600 posti, costituisce l'ambiente destinato ad accogliere l'assemblea dei fedeli nei giorni di grande affluenza. Si differenzia nettamente dalle precedenti più che per le dimensioni, per la sua impostazione . È l'ambiente destinato ad accogliere l'assemblea delle grandi occasioni, mista di persone dotate di grande educazione religiosa di curiosi e di persone che offrono la sola presenza fisica. È l'ambiente che deve ribadire, purtroppo il rapporto uomo-Dio, e ricordare a tutti che l' eliminazione delle barriere tra padre e figlio non significa mancanza di rispetto .
  Il presbiterio, di ampie dimensioni per consentire lo svolgimento dei riti sacri, si trova a quota m. 3.30. Al centro di esso è sistemato l' altare maggiore e, per chi guarda, sulla sinistra l' ambone e sulla destra la sede del celebrante e dei ministri. L'illuminazione avviane dall'alto attraverso un lucernario a forma di triangolo isoscele delle dimensioni di 4 m. di base per 8 m. di altezza, alla vista dei fedeli. La quota di m. 3.30 è superata, per chi raggiunge l'altare maggiore dell'ingresso principale, con una lieve pendenza nella zona destinata all'assemblea dei fedeli e da sette gradini nell' ultimo tratto. La pendenza del pavimento ed il numero dei gradini sono stati determinati in base alla curva di visibilità (quest' ultima è stata tracciata prendendo come punto di riferimento il calice posto sull'altare e, con una disposizione dei fedeli a file sfalsate, tenendo conto di un ostacolo medio di circa 10 cm.). Il profilo longitudinale interno della copertura, a forma convessa, è stato tracciato in modo che un osservatore, posto nell'ultima fila dei banchi, possa inquadrare interamente la grande croce sovrastante l'altare maggiore. Si puo' affermare che tutto l'ambiente è stato disegnato in funzione dell'effetto psicologico sul visitatore occasionale. Non a caso le dimensioni degli ingressi sono state ridotte all'indispensabile. Il rapporto dimensionale uomo-ambiente non rimane invariato: l' ambiente è proporzionato alla statura del visitatore in prossimità dell' ingresso ed aumenta con legge iperbolica mano a mano che ci si avvicina al presbiterio. Non si può trascurare la sensazione determinata dalla vista del Crocifisso. La vista del Crocifisso, posto quasi in cima ad un colle, sovrastante il presbiterio, inclinato verso l'assemblea dei fedeli, illuminato dall' alto e con il viso in controluce, dalle dimensioni che già appaiono grandi quando siamo presso l'ingresso e tendono ad aumentare vertiginosamente fino ad annullarci e a bloccarci quando ci avviciniamo ai suoi piedi, non può non ricordarci e farci rivivere il sacrificio del Golgota. D'accordo che potrebbe essere una sensazione limitata solo a chi entra per la prima volta, ma basta ricordare la parabola della pecorella smarrita per giustificare ampiamente tutto.


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