Dopo una serie di iniziative per la formazione e l'aggiornamento dei Vigili Urbani sull'impiego della fotogrammetria, agli inizi del 1980, il Comune di Bari è stato il primo in Italia a dotare il Corpo dei Vigili Urbani di una Unità Fotogrammetrica per il rilievo degli incidenti stradali e per il controllo dell'abusivismo edilizio.
formazione
rilievo di un incidente stradale simulato
rilievi di monumenti danneggiati dal terremoto del 1980
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A seguito del terremoto, che ha colpito la Basilicata il 23 novembre del 1980, questa Unità è stata protagonista di una campagna di rilievi dei monumenti danneggiati dal sisma, che, iniziata il 5.12.1980, con il rilievo della chiesa di S. Francesco a Tricarico, è proseguita fino al 14.2.1981 con un consuntivo di 39 edifici rilevati per un totale di 1400 fotogrammi.
Indubbiamente, ai fini del lavoro fururo, per la giovane unità l'intervento nelle zone colpite dal terremoto ha avuto tutte le caratteristiche di un severo collaudo, con riprese effettuate in condizioni proibitive, sia per quanto riguarda le condizioni metereologiche, sia per la pericolosità dei punti di stazione.
Nei primi giorni dell'intervento l'Unità era costituita da quattro vigili, divisi in due squadre. In seguito, però si è preferito portare a tre il numero dei componenti la squadra, ed effettuare la trasferta a giorni alterni.
Nel periodo 11 maggio 13 giugno 1981, presso la Facoltà d'Ingegneria di Bari, ha avuto luogo una mostra-convegno, in occasione della quale è stato aperto al publico un laboratorio di fotogrammetria per l'analisi dei rilievi effettuati nelle zone colpite dal sisma.
Attualmente, a distanza di venti anni, è in corso la digitalizzazione dei fotogrammi, la cui consultazione è possibile via rete sia attraverso il programma StereoFot®, scritto nel linguaggio Java e, recentemente, sviluppato con Macromedia Flash MX.