CARATTERI COSTRUTTIVI E DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI

Lettere A-G - Prof. Renato Cervini

Il Corso di Caratteri costruttivi e distributivi degli edifici si pone l'obiettivo di fornire le metodologie di analisi e di sintesi che correlano il "tipo edilizio" agli aspetti distributivi, di organizzazione strutturale, di organizzazione impiantistica dell'organismo. La tematica su cui si verifica l'applicazione delle metodologie progettuali è incentrata sulla residenza e sui servizi della residenza.

Programma

METODOLOGIA DELLA PROGETTAZIONE: Integrazione delle scelte: funzionali, spaziali, strutturali, impiantistiche, produttive ed economiche. NORMATIVA: livelli normativi e tipologie delle norme (di modello, numerica, esigenziale); rapporto con il territorio, fra proprietà, organismo-operatore-utente; norme per problemi: di sicurezza (D. Legs. n.494/96), di funzionamento, di forma, igienici e di inquinamento, costruttivi e fisico tecnici, tipologici, amministrativi. Evoluzione delle normative. Le normative regionali. FUNZIONI E SPAZI: Le attività elementari ed i loro requisiti dimensionali e ambientali; le possibilità aggregative fra attività elementari ed il loro sistema di relazioni. INDUSTRIALIZZAZIONE EDILIZIA: cenni sulla coordinazione dimensionale e modulare come strumenti di progettazione. LA CASA DI ABITAZIONE: la residenza come tema su tre livelli: alloggio, edificio, territorio e trasferibilità di alcune funzioni da un livello all'altro; la casa d'abitazione nella storia, evoluzione e prospettive; caratteri distintivi della residenza in Italia e negli altri paesi; la normativa per l'edilizia residenziale nella sua evoluzione, con particolare riferimento alle normative regionali; analisi delle funzioni e degli spazi dell'alloggio, con le loro possibilità aggregative e di integrazione nel sistema delle relazioni interne dell'alloggio; rapporto alloggio-edificio; i collegamenti verticali ed orizzontali; l'organizzazione strutturale; l'organizzazione degli spazi per gli impianti. TIPOLOGIE DELLA RESIDENZA: classificazione di solo riferimento ed analisi storico-critica degli esempi; case unifamiliari mono e pluripiano (isolate, binate, a schiera); case plurifamiliari e pluripiano (ballatoio, corridoio, linea, torre, miste) ASILI NIDO: cenni sulla evoluzione dell'asilo nido come infrastruttura; cenni sulle normative regionali; le funzioni e gli spazi; il sistema di relazioni interne e con il territorio. LA SCUOLA MATERNA E LA SCUOLA DELL'OBBLIGO: la scuola come servizio per la residenza; cenni storici; gli orientamenti pedagogici ed i loro riflessi sugli assetti architettonici e distributivi; la normativa italiana con riferimenti alla organizzazione scolastica negli altri paesi; l'organizzazione distributiva e spaziale dei vari livelli scolastici: scuola materna, scuola elementare, scuola media; cenni a possibili evoluzioni della normativa. LE TIPOLOGIE SPECIALI: cenni sugli alberghi, gli edifici per la sanità, gli edifici per il terzario.

Il corso si articola in: lezioni sugli argomenti sopra elencati, esercitazioni progettuali in aula, e l'elaborazione di un tema d'anno riguardante l'analisi critica e la rielaborazione progettuale di tre esempi di edilizia residenziale. L'esame consiste in una prova grafica su un tipo edilizio trattato nel corso ed una prova orale sugli argomenti di lezione, partendo dalla discussione del tema d'anno elaborato dallo studente.

Testi consigliati

AA. VV. Manuale di progettazione edilizia, Volume 1, Parte 1· e 2·, Editore Hoepli, Milano, 1996

J. Panero, M. Zelnik. Spazi a misura d'uomo, BE-MA Editrice, Milano, 1983

M. Grisotti. Voce "Architettura tecnica", Enciclopedia d'Ingegneria, ISEDI

M. Grisotti. Proposta "ABACO 78", Documentazione Didattica n.12 del D.A.U.

M. Grisotti. Scuola elementare a 10 aule: metodologie di progettazione, Documentazione Didattica n.2 del D.A.U.

R. Cervini, M. Di Marzo. "Edilizia residenziale a prevalente sviluppo verticale: ricerca di base per la formalizzazione del rapporto fra gli alloggi, i collegamenti verticali e orizzontali di piano", in Quaderno n.22 dell'Istituto di Architettura e Urbanistica, Bari