Sull'esempio della scuola-bottega il corso mira ad una didattica produttiva.
L'intero processo di formazione ruota intorno alla redazione di una carta digitale della città di Bari, accessibile via Internet, aperta alla collaborazione di tutti e predisposta per affrontare qualsiasi tematismo utile alla risoluzione dei problemi della città.
Per consentire un rapido apprendimento degli strumenti informatici e delle tecniche di programmazione si farà ricorso alla tecnologia "Macintosh" (Sistema MacOS o compatibili) ed a software "object oriented", onde consentire ai partecipanti un facile approccio alle tecniche di elaborazione dell'ipertesto, dell'immagine grafica e fotografica oltre che alla comunicazione multimediale. Il presente progetto parte dal presupposto secondo cui la Scuola nasce dall'esigenza naturale dell'uomo di "comunicare": l'alfabetizzazione non è altro che l'insegnamento del codice ufficiale di comunicazione tra gli uomini. La diffusa dizione "analfabetismo del 2000" nasce proprio dalla constatata inadeguatezza del codice tradizionale al soddisfacimento delle possibilità di comunicazione offerte dal progresso tecnologico. La scuola, in particolare, ha trascurato del tutto l'insegnamento dei moderni codici: a cominciare dai settori tele-fonico e tele-video fino a quello informatico, non si può non riconoscere la formazione autodidattica di quanti possono considerarsi "alfabetizzati". Tra i motivi di crisi della scuola sono da evidenziare:
  • l'arrivo delle nuove generazioni, autodidatte ma abituate "selvaggiamente" ai nuovi codici;
  • il rigetto degli stessi codici da parte della classe docente;
  • la possibilità di comunicare a livello internazionale con linguaggi ipertestuali.
Per certi versi il terzo motivo appare quello più grave: trattasi della multimedialità, cioè l'utilizzo simultaneo di tutti i linguaggi di comunicazione (testo, grafica, audio, fotografia, cinematografia, realtà virtuale) in modo breve, conciso e compendioso, perché "tutto deve viaggiare anche per via telefonica". Si tratta di un linguaggio che affascina perché allo stato attuale raggiunge l'optimum della comunicazione: viene facilmente utilizzato dai giovanissimi perché sono in età di apprendimento, ma lascia perplessi quegli adulti che non vogliono riconoscere il proprio analfabetismo. La via più semplice per insegnare a comunicare si basa sulla "esigenza di comunicare": non può esserci studio senza motivazione! Alla luce di questo principio il progetto può articolarsi come segue:
  • dimostrazione pratica del più moderno strumento di comunicazione (Internet);
  • scelta di un oggetto di interesse internazionale (bene culturale) da comunicare;
  • studio dell'oggetto (cos'è, a che serve e come funziona);
  • descrizione dell'oggetto nei linguaggi a disposizione;
  • studio di un nuovo linguaggio (HTML, Java);
  • traduzione del lavoro svolto nel nuovo linguaggio;
  • immissione del prodotto sulla rete.