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La GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO del 27 dicembre 1975

Giovinazzo, 26 dicembre
Dopo tante attese, rinvii, ancora un intoppo quasi burocratico (la mancata elezione del nuovo presidente dell'Eca) per poter appaltare il primo lotto per la costruzione della casa di riposo per vecchi indigenti a Giovinazzo. Pochi giorni or sono il Comitato tecnico regionale ha approvato il progetto generale della casa di riposo per una spesa complessiva prevista di L. 650 milioni.
L'opera che l'Eca porta avanti sin dal 1972, programmata dall'allora presidente Angelo Lasorsa e progettata dagli ingg. Nicola Devenuto di Giovinazzo e Antonio Daddabbo di Bari, ha avuto varie peripezie, intoppi burocratici e difficoltà anche per il contributo finananziario. Si dovette annullare uno gara di appalto del dicembre 1974 per vizio di forma. Decadde poi il vecchio consiglio di amministrazione dell'Eca e si insediò il nuovo. Quindi sorsero difficoltà concrete per poterne eleggere il presidente.
Si deve al vivo interessamento del rag. Nicola Antonino nominato commissario ad acta dell'Eca se il progetto - con un lavoro diuturno durato un mese estivo - e stato revisionato, aggiornato nei prezzi - si passò dai 299 milioni iniziali ai 650 milioni - ed inoltrato agli organi regionali che hanno provveduto ad approvarlo recentemente.
Come si ricorderà l'Eca è l'ente che gestisce attualmente il gerontocomio, allogato in un'ala del convento già dei Padrf Cappuccini la. cui costruzione risale al 1676, in cui sono stati attuati riattamenti intemi.
Il primo stralcio della nuova opera progettata è di 150 milioni ed è stato approvato per cui i lavorl potrebbero essere subito appaltati in quanto è stato perfezionato il mutuo tra la Cassa Depositi e Prestiti e il Comune che ha assunto la garanzia dell'operazione. Per il secondo stralcio, dopo una formale promessa da parte della Regione Puglia, di un contributo di altri 150 milioni, tocca al Comune iniziare le pratiche per assumersi l'onere con la Cassa DD e PP; per gli ulterlori 350 milioni l'Eca si avvarrà della legge regionale del 21-1-'74 n.2 che prevede contributi per a completamento dell' opera.
La nuova casa di riposo, sempre più necessaria, sarà costruita accanto all'attuale gerontocomio. Il progetto generale presentato prevede 50 posti letto, in camere singole o doppie, dotate ognuna di servizi igienico-sanitari.
La costruzione, del tipo a «terrazza», si articola su tre livelli: al piano terra è stata sistemata la zona soggiorno-pranzo con i relativl servizi (biblioteca, sala per televisione e per rlcevere gli ospiti) ed inoltre una cappella, spogliatoi per il personale di servizio, la lavanderia, la cucina ed depositi; ai due piani superiori la zona letto. Per ogni piano sono state previste due camere per il pernottamento del personaIe assistenziale.
L'elezione del presidente dell' Eca potrà far si che la casa dl riposo diventi una realtà.

f. a.