ELABORAZIONE DELLA VISTA PROSPETTICA

  Per impostare correttamente la prospettiva corrispondente alle fotografie dello stato di fatto è necessario identificare nello spazio virtuale il punto di vista e quello di mira. Il primo corrisponde al punto di ripresa (posizione della macchina fotografica nello spazio reale), il secondo individua la linea di mira della foto. Consultando i dati di ripresa e con l'aiuto della cartografia, non è stato difficile determinare i due punti suddetti.
  Individuati il punto di vista e quello di mira e impostata la lunghezza focale dell'obiettivo virtuale pari a quella reale, si è ottenuta la vista prospettica necessaria per il foto inserimento. Pur essendo un metodo molto accurato, le inevitabili imprecisioni delle varie fasi hanno comportato inevitabilmente delle correzioni in sede di fotoinserimento.
  Naturalmente la vista prospettica deve riprodurre le stesse condizioni di illuminazione presenti al momento delle riprese dello stato di fatto. Per cui nell'elaborazione della stessa si è tenuto in conto della presenza delle ombre e del loro tipo e si è fatto in modo che la posizione del sole fosse identica a quella reale al momento della ripresa fotografica.