Pur essendo stato il manufatto deturpato da successive ridipinture, sono
leggibili gli elementi peculiari che lo caratterizzano. Il corpo è
scolpito con una rigidità fortemente schematizzata ed il volto, segnato
da una profonda sofferenza, denuncia la drammaticità della morte. La
barba è portata secondo la tradizione ebraica. E ben visibile la tensione
dei muscoli, tesi nel supremo sforzo di sostenere il peso del corpo, e
sulle braccia sono accentuate le vene, simili a grossi cordoni. Il
panneggio del perizoma è irrigidito da segni geometrici. L'opera è
accostabile ai crocifissi quattrocenteschi dell'Europa settentrionale.
|