La chiesa rispetta l'orientamento simbolico est-ovest;
l'ingresso, collocato ad ovest, è un preciso riferimento al peccato
dell'umanità, che entrando nella chiesa e procedendo verso l'altare
rivolto ad est inizia un processo salvifico. All'edificio, il cui piano
di calpestio è al di sotto del piano stradale, si accede per cinque
scalini. Il numero degli scalini, probabilmente, non è casuale.
Ricordiamo infatti che il numero cinque deriva dalla somma del numero tre
(la Trinità) e del numero due (simboleggiante il dualismo: la natura
umana e quella divina di Cristo, il bene e il male). Il cinque è il
numero del microcosmo umano, il numero dell'uomo, dei cinque sensi e
delle cinque ferite di Cristo. La facciata è tripartita da lesene
scanalate, poggianti su alti stilobati. Ogni lato, corrispondente alle
navate laterali, è caratterizzato da un oculo mistilineo; il lato destro
è di dimensioni maggiori, quello sinistro è stato inglobato nella
struttura dell'ospedale: l'antico convento. L'ingresso, caratterizzato
dal sistema trilitico, ha stipiti ed architrave lisci. Il frontone
presenta una semplice sagomatura ed è caratterizzato da due cerchi
concentrici. Sull'architrave è riportata la data 1921, data nella quale
è stata effettuata la ristrutturazione della facciata. La parte
superiore è caratterizzata da due aperture ellittiche e dal simbolo
francescano coronato da elementi e decorazioni vegetaliformi. Il
coronamento superiore termina con un frontone e timpano, che presentano
gli stessi elementi decorativi del timpano e del frontone più piccoli.
L'edificio presenta nella parte superiore una croce centrale e delle
guglie laterali. Il lato destro del convento, attiguo alla facciata
principale, conserva ancora oggi una caditoia, elemento di difesa, che
attesta l'origine extraurbana dell'edificio. Il lato sud della chiesa è
caratterizzato da paramento murario continuo, intervallato da piatte
lesene. I due portali, presenti su questo lato, sono entrambi
caratterizzati dai rispettivi architravi, lesene laterali scanalate e
frontone e timpano lisci. Antistante al primo portale destro è una
botola, che racchiude la tomba ipogea con l'iscrizione: ALLEGRINO BALSANO
1650.
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