Secondo stereoscopio a specchi

 

Tutti i problemi riscontrati sul primo stereoscopio a specchi sono stati risolti nella ostruzione del secondo. Di fondamentale aiuto è stato, anche in questo caso, il programma di modellazione 3D Maya che ha permesso di verificare in fase di progettazione al softuare alcuni rapporti costruttivi. Nel nuovo strumento si è quindi scelto di realizzare un sistema di supporto che fosse un tutt'uno con lo strumento , costituito dallo stesso materiale e facile i veloce da utilizzare. Inoltre sono stati eliminati gli oculari regolabili permettendo di alleggerire e semplificare il tutto

Anche in questo caso alla progettazione con modellatore 3D ha fatto seguito la costruzione vera e propria

Costruito,lo stereoscopio ha funzionato perfettamente. I problemi dovuti alla instabilità dei supporti e quelli dovute alla interferenza delle immagini modello erano risolti. Un appunto va fatto sugli specchi che sono i componenti più pesanti dello strumento; riuscire a trovare superfici riflettenti di spessore esiguo significherebbe alleggerire di molto tutto l'insieme cosi da permettere il posizionamento telescopico dall'alto