ANGOLO DI CAMPO E CAMPO DI PRESA

La distanza di presa, l'attrezzatura fotografica utilizzata e il campo inquadrato da ogni presa fotografica sono tutte variabili fondamentali per la progettazione del rilievo poiché tramite la regolazione di questi parametri è possibile progettare il numero di scatti necessari e la loro posizione garantendo l'intera copertura delle aree di interesse.

L'angolo di campo

L'angolo di campo, determinato dal formato della pellicola, può essere calcolato con il metodo di seguito illustrato.
Siano:
- "l" il lato netto del formato della pellicola espresso in millimetri (si assume che il formato del negativo sia quadrato);
- "f" la focale impiegata (sempre espressa in millimetri);

Facciamo riferimento allo schema seguente:



Applicando ad uno dei due triangoli rettangoli con in comune il lato CP, la relazione trigonometrica secondo la quale un cateto è uguale all'altro cateto per la tangente dell'angolo opposto si ha che:


Per quanto esposto risulta che si abbia, a parità di formato della pellicola, un diverso angolo di campo al variare della focale impiegata.
Possiamo fare riferimento alla seguente tabella:


I valori in tabella per gli angoli di campo sono espressi in gradi; è necessario considerare entrambi i valori, nel caso formati rettangolari, oppure utilizzare il lato minore che, in quanto tale, garantirà la completa copertura anche per il maggiore.

inizio torna su Il campo di presa

Una volta determinato l'angolo di campo dell'attrezzatura di ripresa è possibile programmare gli scatti nel loro numero e posizione poiché, data una certa distanza dal soggetto, è nota la superficie che viene inclusa nel fotogramma. Sfruttando la relazione trigonometrica vista precedentemente, infatti, si ha:


dove "c" espresso in metri indica il lato del campo ripreso, in funzione della distanza "d" (sempre in metri):



È bene ricordare che quanto sopra ha senso solo se il soggetto ripreso è un piano (ad es. un prospetto) e se la ripresa è realizzata con la pellicola parallela a detto piano.
In questo caso, infatti, l'immagine fotografica di un oggetto non è altro che una RAPPRESENTAZIONE IN SCALA dello stesso: di conseguenza possiamo impostare una semplice proporzione fra i triangoli simili AOC e CHP (triangoli rettangoli con un angolo opposto al vertice):
f / d = l / c

Ne deduciamo che:
  • c = l*d / f;
  • se f = d/100, l'immagine sarà in scala 1:100.

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