I nuovi dissesti dopo il 1823 e gli interventi dopo il 1857

Dopo pochi lustri dalla consacrazione della chiesa si rivelano, nelle murature e nelle volte,dissesti e lesioni tali da richiedere un intervento di consolidamento.
Nel 1857 una perizia redatta dall’architetto barese Nicola Carelli, individua una serie di lavori da eseguirsi al più presto dei quali una parte, però, non sarà portata a termine. In particolare il Carelli consiglia la demolizione e la ricostruzione dei contrafforti della volta maggiore mal posizionati e difettosi nella dimensione, alcuni lavori di consolidamento nelle fondazioni, l’ispessimento dei pilastri e la costruzione di un contrafforte nello spigolo sud-ovest della facciata.
Questi interventi saranno effettivamente eseguiti a differenza della costruzione di una copertura a capriata sull’estradosso delle volte delle navate, dell’esecuzione di una muratura di controspinta lungo tutta la navata ovest e il completo rivestimento d’intonaco delle murature esterne della chiesa.