La consulenza dell'Ing. Palmiero

Mentre si completava il livello della nuova chiesa, si riscontrò che i muri della sacrestia erano inadatti a sostenere la volta, per cui si chiese la consulenza dell'ingegnere Palmiero di Monopoli, venuto a Montescaglioso per un altro lavoro.
Costui più che argomentare sui muri, prima accennati, mostrò palese perplessità per l'assenza nel progetto del coro e degli sfondi, sensibilizzando anche l'attenzione del marchese D. Ferdinando Cattaneo, che con autorità e decisione convinse gli abitanti di alcune case, a ridosso della costruenda chiesa a vendere le loro abitazioni, che furono così demolite.
Fu chiamato a dirigere i lavori il capo mastro Gerardo Antonacci di Montone che realizzò il progetto di variante costruendo la parte absidale costituita in sostanza dal raddoppio degli ultimi pilastri conformando così il coro e le due cappelle laterali; inoltre portò avanti la costruzione della sacrestia, i cui muri furono rinforzati da pilastrini, completando poi la struttura ad archi che consente il passaggio nella sacrestia attraverso il campanile.
Queste opere risalgono al 1800, fino a quando mastro Antonacci ritirandosi dall'attività, passò le consegne a mastro Omobuono Basile il quale diresse la costruzione delle volte.