IL RILIEVO STEREOFOTOGRAMMETRICO

Slide   Il rilievo del Bene Architettonico attraverso coppie di scatti fotogrammetrici, effettuati nel rispetto del caso normale, consente, attraverso il programma StereoFot, la misura diretta via rete del bene stesso.
  Il programma StereoFot, elaborato utilizzando il software di programmazione Flash e sviluppato dalla cattedra di Fotogrammetria Architettonica del Politecnico di Bari mette a disposizione dell'utente di Internet, che consulta la scheda del monumento, un restitutore, grazie al quale è possibile rilevare via rete la distanza fra due punti e memorizzare i punti rilevati sul modello ottico stereometrico.
  Naturalmente, per rilevare le misure delle distanze sul modello tridimensionale, il programma StereoFot calcola le coordinate-terreno x, y, z di ogni punto, sulla base delle coppie di coordinate (x1,z2), (x2,z2) dello stesso punto rilevate sui fotogrammi stereometrici, mediante le formule della fotogrammetria valide nelle condizioni del caso normale:

b è la base delle riprese e c è la distanza principale.
  La distanza fra i punti A e B è ovviamente:

  La precisione delle misure dipende, oltre che dall'accuratezza dei procedimenti in fase di rilievo e dalla qualità della strumentazione utilizzata, dai seguenti fattori:
 - qualità della scansione dei fotogrammi (nel caso in cui, come per la Chiesa Madre di Montescaglioso sia stata utilizzata una camera non digitale);
 - individuazione dei punti corrispondenti e quindi utilizzo o meno della visione stereo, possibile sia ad assi visuali incrociati che paralleli;
 - dimensione dei fotogrammi; per non rendere eccessivo il tempo di trasferimento delle immagini, la larghezza delle stesse non dovrebbe per ora superare gli 800 pixel.
  Utilizzando i fotogrammi del campo di Heerbrugg, in dotazione alla camera stereometrica Wild C120, lungo l'asse y l'errore varia tra 0-1cm (alla distanza minima di 6m) e 10-20cm (sulla distanza di 20m).
  Un aspetto interessante del programma StereoFot è che si presenta sotto forma di applet invece che di applicazione da distribuire, cioè opera solo se il documento è sulla rete. Ciò è dovuto al seguente motivo: mettere a disposizione di tutti, via rete, un softwere continuamente aggiornato.

  I software per misurare gli oggetti in rete sono realizzati per una visione con occhiali anaglifici, per una visione ad assi visuali incrociati (che non necessita di ulteriore strumentazione se non di un modesto esercizio di mobilità oculare), per una visione con stereoscopio(che è il software più completo)

  La possibilità di poter disporre in rete del rilievo fotogrammetrico, da una parte consente di misurare direttamente, sui fotogrammi della scheda, le parti che interessano del bene rilevato, dall'altra, di realizzare un nuovo rilievo e, attraverso il restitutore on-line stereofot, renderlo disponibile in brevissimo tempo. Si pensi, in proposito, proprio all'eventualità di dover censire lo stato dei beni architettonici in poco tempo dopo un evento catastrofico.
  Relativamente ad ogni coppia di scatti fotogrammetrici sulla scheda sono leggibili le seguenti informazioni: i dati di ripresa (formato delle immagini, distanza principale, base delle riprese, inclinazione), le istruzioni per l'utilizzo del restitutore, il test per verificare la precisione del sistema. Alla scheda è possibile accedere da una mappa delle riprese, nel quale siano indicati con chiarezza i punti-stazione.