LA PAGINA WEB
Premesso che il Web, o più propriamente World Wide Web (iniziativa partita dal CERN di Ginevra), è caratterizzato dalla trasmissione di documenti in formato ipertesto, la "pagina Web" va considerata come l'insieme di informazioni che il computer può fornire quando la stessa viene richiamata.
  Il proliferare sul mercato di programmi destinati a consentire anche ai meno esperti di "scrivere" pagine Web, ha fatto dimenticare le caratteristiche fondamentali della stessa pagina Web, che possono riassumersi in:
   - adeguamento alle risorse della macchina utente. È inconcepibile far caricare pagine che non possono esere visualizzate dall'utente e che bloccano il computer dello stesso;
   - rapida visualizzazione delle immagini. Non bisogna dimenticare che Internet viaggia su linea telefonica e, quindi, all'iconveniente della lunga attesa si aggiunge l'inutile spreco di denaro!
   - massima chiarezza dell'offerta. Un semplice colpo d'occhio deve essere sufficiente ad illustrare il tipo d'informazione che la pagina può fornire;
  Nel caso di una pagina Web destinata a fornire il rilievo di un organismo architettonico, non si può prescindere da un'autentica progettazione della pagina stessa. Così come la validità del prospetto di un edificio dipende dalla sua capacità di mostrare a distanza il tipo ed il contenuto dell'edificio stesso, la pagina Web deve illustrare, con una grafica facilmente conprensibile, l'utenza prevista e le informazioni acquisibili.



  L'ipertesto

Gli ipertesti sono documenti creati in modo tale da offrire un collegamento tra un punto del testo ed altri documenti o altri punti dello stesso documento. Da precisare che alla parola documento bisogna dare il significato più ampio possibile, considerato che oggi è possibile trasmettere, via rete, oltre agli stessi documenti in formato testuale, anche immagini, filmati e suoni. Così, con un semplice click su di una parola o in una zona dell'immagine, è possibile richiamare anche filmati o immagini VR, oppure ascoltare una musica di sottofondo o un commento; ma lo stesso evento di apertura della pagina può essere utilizzato per una frase di benvenuto.




  L'adeguamento alle risorse dell'utente

Così come nella vita quotidiana il cliente ha sempre ragione, anche sulla rete il "Server" deve essere programmato in modo da rendere più semplice possibile la visita al "Client".
  È buona norma che, prima di aprirsi, una pagina web "esplori" la macchina del "Client" e rilevi le risorse di cui esso dispone, a cominciare dalle dimensioni dello schermo. Alla luce dei risultati ottenuti, essa deve aprirsi in modo da poter essere "letta".
  I più anziani ricorderanno l'arrivo dei "Frames", che non tutti i browsers erano in grado di leggere, per cui nello script occorreva inserire il comando <NOFRAMES> </NOFRAMES> destinato a contenere un semplice avviso oppure, nel rispetto delle "regole di navigazione", la pagina che il "Client" avrebbe potuto leggere!
  Oggi molti di quei problemi sono divenuti obsoleti, ma ne sono sorti altri, per cui, quando si scrive una pagina occorre fare delle scelte precise, che vanno da quella egoistica di indicare le risorse indispensabili per la lettura della propria pagina, a quella, più logica, di approntare una serie di pagine scritte in funzione delle potenziali risorse degli utenti.




  La veloce visualizzazione

Navigando sul Web, non è difficile imbattersi in pagine che impiegano moltissimo per caricare una piccola immagine. Escludendo il caso in cui l'immagine è stata ridimensionata o per errore o per consentire un veloce ingrandimento, nella maggior parte dei casi si tratta di un unico documento contenente più immagini, spesso anche molto pesanti. Di certo, in quest'ultimo caso, si tratta di un errore di programmazione. Infatti se l'utente non è interessato a tutto il documento, non è giusto costringerlo ad un'attesa inutile; in questo caso può essere preferibile comporre più documenti facilmente caricabili solo e quando sono richiesti.
  Diverso è il caso delle pagine contenenti uno o più applet di Java. In questo caso tutto dipende dal sistema operativo: l'applet viene caricato abbastanza velocemente, ma se il motore di Java viene solo emulato, i tempi si allungano di parecchio ed occorre trovare un sistema per tenere impegnata l'attenzione dell'utente.




  La chiara presentazione dell'offerta

  È un puro problema di composizione. Occorre chiarezza di idee sul contenuto della pagina, sul potenziale utente e sui tempi di presentazione del prodotto. L'utente deve avere libertà di scelta tra vie chiaramente inviduate. Indubbiamente, anche attraverso collegamenti trasversali, egli deve poter approfondire gli argomenti che via via gli vengono presentati, ma senza correre il rischio di effettuare un lungo percorso senza poter raggiungere l'obiettivo prefisso.