- l'immissione della soluzione progettuale sulla rete telematica (Internet), al fine di favorire la condivisione delle informazioni, riguardanti il progetto, fra tutti coloro che con il progetto vorranno interagire;  - la  descrizione dell'idea progettuale mediante il modello digitale tridimensionale;  - la rappresentazione della stessa mediante fotogrammi stereometrici, allo scopo di consentire la misura diretta via rete del modello tridimensionale;  - la visualizzazione dell'inserimento ambientale della proposta progettuale.  - la dimostrazione che con l'ausilio delle nuove tecnologie è possibile una più semplice redazione del libretto d'uso e manutenzione dell'edificio e una più immediata quantificazione a livello economico di ciò che è disegnato; L'utilizzo simultaneo su elaboratori elettronici di più linguaggi di comunicazione (testo, grafica, fotografie, realtà virtuale) presenta indubbi vantaggi nella rappresentazione dell'idea progettuale, primo fra tutti la ricchezza di informazioni che può fornire in modo rapido e conciso: informazioni relative non solo ai caratteri distributivi, strutturali, costruttivi, ma anche all'inserimento nella realtà. Quest'ultimo aspetto è di fondamentale importanza nella verifica che la soluzione proposta sia compatibile con le esigenze della committenza e di tutti coloro che con il progetto dovranno interagire. Rendere visibili e misurabili le soluzioni, attraverso l'inserimento virtuale nella realtà, prima ancora di realizzarle, contribuisce infatti a rendere completamente chiare le proprie idee e più facilmente interpretabili da tutti. Con l'immissione del prodotto sulla rete telematica (Internet), ai vantaggi suddetti si aggiungono poi quelli relativi alla consultazione e alla revisione. La messa in rete del progetto consente infatti a chiunque di accedervi, anche a distanza, e al progettista di apportarvi eventuali modifiche ovunque egli si trovi. Oggetto dello studio è l'esercitazione da me svolta nell'ambito del corso di "Tecnica di elaborazione elettronica in urbanistica e architettura", tenuto dal professore Vincenzo Nuzzolese. Il tema dell'esercitazione riguardava la progettazione, mediante il programma AUTOCAD, di una casa unifamiliare ad un piano per un nucleo di quattro persone, da collocare su di un lotto a scelta. L'attenzione era in particolare rivolta alle tematiche della costruzione a tetto non piano, del soggiorno a doppia altezza e del rivestimento esterno, da porre in relazione con le possibilità di rappresentazione offerte dal programma AUTOCAD. Ampiamente modificato ed arricchito nell'ambito delle attività del Laboratorio di Fotogrammetria Architettonica, il suddetto progetto ha assunto la forma di documento ipertestuale. La sua elaborazione si è articolata attraverso le seguenti fasi: - Rielaborazione dell'idea progettuale mediante il programma ARCHICAD 6, versatile nella visualizzazione tridimensionale. - Descrizione dell'idea stessa mediante sia il modello tridimensionale sia il modello bidimensionale, in modo da creare un collegamento ideale fra le tecniche di rappresentazione consentite dalle nuove tecnologie e la metodologia tradizionale. Le piante, i prospetti, le sezioni sono infatti arricchite con viste prospettiche fotorealistiche esterne ed interne e con viste assonometriche, che illustrano con maggiore evidenza e con una continua verifica gli aspetti distributivi, strutturali e costruttivi, consentendo una più immediata quantificazione a livello economico di ciò che è disegnato e una più semplice redazione del libretto d'uso e manutenzione dell'edificio. - Valutazione dell' inserimento nel contesto ambientale, mediante la sovrapposizione delle viste prospettiche sulle immagini fotografiche del sito destinato ad accogliere l'edificio. Il fotomontaggio si ottiene facilmente elaborando le immagini con un comune programma di fotoritocco (in questo caso con Adobe Photoshop). - Traduzione del lavoro svolto nei linguaggi HTML e Javascript. Questi nuovi linguaggi consentono l'accesso in tempo reale per ogni parte del progetto ad informazioni di tipo testuale, grafico, fotografico e dinamico, permettendo di comunicare un gran numero di informazioni con un numero limitato di termini - Realizzazione di immagini digitali dinamiche, con le quali è possibile muoversi all'interno dell'edificio e far ruotare il modello stesso intorno ad un proprio asse verticale o orizzontale.Il softwere utilizzato è Quicktime VR Authoring Studio. - Rappresentazione stereofotogrammetrica della soluzione progettuale, ottenuta con due viste prospettiche del modello riprese nel rispetto del caso normale. Le riprese stereofotogrammetriche consentono di misurare direttamente il modello tridimensionale. La simultanea osservazione dei due fotogrammi consente inoltre la percezione dell'immagine tridimensionale del modello stesso. - Misura via rete delle distanze sulla coppia di immagini stereometriche e sul modello bidimensionale, mediante l'applet di Java. - almeno 64MB di memoria RAM - Internet Explorer 4.0 o superiori - una risoluzione di 800x600 pixel - l'impostazione dei colori dello schermo a 32bit |
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