Come si svolge l'esame?

Nel corso di "Rilevamento fotogrammetrico dell'architettura", non essendo obbligatoria la frequenza, l'esame c'è e consiste nell'illustrare (ed eventualmente fornire chiarimenti su) il lavoro svolto in 225 ore (9 crediti).
Lo statino deve essere consegnato in laboratorio almeno due giorni prima dell'esame.
Obiettivo del corso è la comunicazione dell'architettura con le nuove tecnologie.
Si tratta di un programma di studio che in trent'anni si è almeno quadruplicato, con il passaggio dalla fotogrammetria analogica a quella on-line, e, di conseguenza, non può essere svolto integralmente in un semestre, ma può essere preso in considerazione solo come offerta didattica aggiornata e frazionata in moduli.
Il tema d'anno, il cui svolgimento risulta indispensabile sia per l'apprendimento sia per evitare il nozionismo, viene scelto dallo studente in funzione delle proprie esigenze formative.
La conoscenza particolareggiata dell'offerta formativa e, di conseguenza, la scelta del "modulo didattico" può essere fatta sia con la visione di lezioni videoregistrate, trasferibili su DVD, sia con la consultazione della documentazione relativa all'attività didattica e di ricerca svolta in trent'anni di vita del laboratorio di fotogrammetria architettonica. Sul sito del laboratorio e disponibile tutta la documentazione sopra citata, ivi compresi i lavori svolti dagli studenti dall'a.a.1996/97 ad oggi.
A partire dall'inizio del corso, i lavori degli studenti, continuamente aggiornati, sono disponibili sulla rete e possono essere seguiti dai componenti la commissione anche durante la fase sviluppo.
L'esame è pubblico e può essere seguito anche via rete.
Il voto viene stabilito sulla base degli argomenti affrontati nell'anno in corso e dei risultati raggiunti dagli studenti.
È dato per scontato che lo studente è libero di non frequentare il laboratorio, ma non può pretendere lezioni suppletive nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e l'inizio del nuovo anno accademico.
Sembra superfluo far presente che risulta assurdo il confronto tra lavori aventi la stessa valutazione ma che sono stati svolti in anni differenti.