dottorato di ricerca in

Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente

(XX ciclo)

Politecnico di Bari

Dipartimento di Disegno Tecnico Industriale e della Rappresentazione

Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura

 

Università degli Studi della Basilicata

Dipartimento di Architettura Pianificazione ed Infrastrutture di Trasporto

 

 

 

 

La presente relazione ha per oggetto il rendiconto delle attività svolte dal sottoscritto arch. Anna Maria Sardella, nell’ambito del primo anno del dottorato di ricerca in Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente relativamente al periodo compreso tra maggio 2005 e maggio 2006.

 

 

A

 

Partecipazione a seminari, convegni, conferenze

 

Il percorso formativo dell’attività del 1° anno, previsto dal regolamento interno del dottorato, si articola in modo da ampliare adeguatamente le proprie basi culturali attraverso la partecipazione ad attività seminariali, a convegni e a conferenze tenutesi in sede o presso altre istituzioni universitarie nazionali sui temi della Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente.

Di seguito, in ordine cronologico, è riportato l’elenco completo e una breve sintesi delle predette attività.

 

 

 

A. 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                 A. 2

 

 

Città Fortificate

(Bari, 3-4 marzo 2005)

 

Il panorama costruttivo estremamente vario è legato alle scelte politiche messe in atto nelle diverse regioni, si concretizza nella diversità di fondo che caratterizza sin dall’antichità la storia dell’Italia. Nelle aree in cui la feudalità locale non si presenta frammentaria e non viene assorbita negli impieghi di corte, si possono ammirare esempi quasi intatti di strutture fortificate pregevoli, mentre nelle aree soggette al continuo assalto nemico e all’incessante lotta per la conquista del potere centrale, tranne alcuni casi mirabili di architettura militare, resta poco delle originali costruzioni.

La sicurezza degli insediamenti abitativi in Puglia e delle aree costiere era fondamentale in periodi durante i quali le coste pugliesi erano sottoposte alle scorrerie di bande di predoni, alle incursioni dei Turchi e alle spinte particolaristiche della fedaulità.

Si era così creato un sistema di fortificazioni e castelli funzionali al controllo strategico del territorio e che aveva nei centri costieri, complementari rispetto ai centri dell’entroterra e strettamente integrati con questi attraverso una rete viaria di collegamenti, i capisaldi della difesa territoriale.

Le giornate di studio organizzate nell’ambito del presente dottorato intendono costituire un primo momento di riflessione sul tema dell’architettura delle fortificazioni in Puglia, in sintonia con la ricerca di carattere nazionale appena cominciata che ha per oggetto le fortificazioni costiere pugliesi di età aragonese e che vede direttamente coinvolto il Dipartimento di Disegno Tecnico Industriale e della

 

Rappresentazione del Politecnico di Bari.

Alle giornate di studio sono intervenuti il prof. arch. C. Robotti della II

Università di Napoli che ha approfondito il tema sull’architettura delle città fortificate e cittadelle dell’età di Carlo V e Filippo II e sui teorici e costruttori delle architetture fortificate nei secoli  XV e XVI;  il prof. arch.

 D. Iacobone del Politecnico di Milano che ha trattato il tema del sapere architettonico in ambito lombardo tra il XVI e XVII secolo; il prof. arch. A. Conte e l’ ing. A. Bixio dell’Università degli Studi della Basilicata hanno relazionato sulle geometrie del costruito storico del sistema difensivo in Basilicata; il prof. arch. L. Netti del Politecnico di Bari ha esposto il progetto di ristrutturazione della Torre Borraco di Mandria.

 

 

 

Il modello digitale dell’Architettura. Ricerca, documentazione e comunicazione: esperienza a confronto.

(Bari, 24 gennaio 2006)

 

Questa giornata di studio si è svolta a Bari presso la Sala videoconferenza del Politecnico. Vuole essere un momento di riflessione sulle esperienze di ricerca vissute a partire dal XVI ciclo di inizio, e luogo peculiare di osservazione delle ricerche in atto nel settore scientifico disciplinare nelle tre facoltà del Politecnico di Bari. Il percorso ha evidenziato oltre la messa a punto della struttura organizzativa, l’ individuazione della connotazione delle finalità formative e di ricerca con l’obiettivo di risultati di elevata qualità. Una giusta conseguenza di questo processo evolutivo è stata l’adesione alla Scuola Nazionale di Dottorato – Settore ICAR17, con sede amministrativa presso il Dipartimento di Progettazione dell’Architettura dell’Università di Firenze, cui sono consorziate oltre l’Ateneo fiorentino ed al Politecnico di Bari, le Università di Roma La Sapienza, Chieti-Pescara G. D’Annunzio, L’Università del Mediterraneo di Reggio Calabria e le Università di Catania-Siracusa e Palermo. In questa giornata, nell’intento di promuovere nuovi rapporti di collaborazione scientifica e didattica è presente l’UMR CNR/MCC694 MAP – GAMSAU di Marsiglia ( Modeles et Simulation pour l’Architecture, l’urbanisme et le paisage), diretto dall’ arch. Michel Florenzano che sottolinea i vantaggi di una collaborazione tra il nostro Dottorato e il Centro di Ricerca francese.  

Inoltre, si approfondiscono le ricerche condotte nell’ambito di un argomento attuale e nel contempo ricorrente, quale  quello del  Modello digitale dell’Architettura” (finalizzato alla ricerca, alla documentazione ed alla comunicazione), ponendo l’interesse su la “nozione di modello”  come idea di  “ri-produzione” e “ri-presentazione”, ovvero come “artificio e simulazione della realtà”, sottolineando gli aspetti e i ruoli cui il “modello” ed in particolare il “modello digitale” è chiamato ad assolvere, stante la sua specificità di presentarsi alla nostra vista su di un supporto bidimensionale (il monitor del computer) con la possibilità di essere osservato sia all’esterno che al suo interno da qualsivoglia punto di osservazione fino a verificare a che punto la “definizione del dettaglio”, nel modello digitale, facilita o suggerisce la “comprensione” della realtà ovvero dell’idea progettuale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A.5

 

 

 

 

 

Dalla cartografia al Global Information System

Il RILIEVO dell’ARCHITETTURA

(Roma, 23 febbraio 2006

  Bari, 24 febbraio 2006)

 

Il convegno tenutosi a Roma  nella Sala Refettorio di Palazzo San Macuto e a Bari nell’aula Magna del Politecnico, ha voluto confrontare il classico metodo informativo su supporto cartaceo con quello informativo globale su supporto digitale. E’ emerso che la quantità d’informazione fornite dalla cartografia su supporto cartaceo è limitata rispetto a quelle fornite con il supporto digitale nell’unità di tempo. Si è sottolineata in questa occasione l’importanza della rete la quale consente trasmissioni veloci e l’immediatezza del risultato attraverso un corretto percorso di organizzazione, catalogazione e archiviazione dei dati.

Inoltre, lo stesso Politecnico di Bari grazie all’interesse del Prof. Ing. Antonio Daddabbo ha creato scambi culturali con l’Università del Brasile di Taubatè, l’Università del Venezuela di Caracas e l’Università della

Romania di Bucarest. In questa occasione i referenti delle varie università hanno illustrato i  loro studi sul rilievo attraverso i vari metodi tra cui la fotogrammetria, il  laser scanner e la ripresa aerea.

 

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1.7

 

 

 

 

 

Città Fortificate (Bari, 3-4 marzo 2005)

 

Fin da età bizantina la difesa territorriale ha costituito un problema di enorme importanza per le amministrazioni che si sono avvicendate in Puglia. La sicurezza degli insediementi abitativi e delle aree costiere era fondamentale in periodi durante i quali le coste pugliesi erano sottoposte alle scorrerie di bande di predoni, alle incursioni dei Turchi e alle spinte particolaristiche della fedaulità.

Si era così creato un sistema di fortificazioni e castelli funzionali al controllo strategico del territorio e che aveva nei centri costieri, complementari rispetto ai centri dell’entroterra e strettamente integrati con questi attraverso una rete viaria di collegamenti, i capisaldi della difesa territoriale.

Le giornate di studio organizzate nell’ambito del presente dottorato intendono costituire un primo momento di riflessione sul tema dell’architettura delle fortificazioni in Puglia, in sintonia con la ricerca di carattere nazionale appena cominciata che ha per oggetto le fortificazioni costiere pugliesi di età aragonese e che vede direttamente coinvolto il Dipartimento di Disegno Tecnico Industriale e della Rappresentazione del Politecnico di Bari.

Alle giornate di studio sono intervenuti il prof. arch. C. Robotti della II Università di Napoli, il prof. arch. D. Iacobone del Politecnico di Milano, il prof. arch. A. Conte e l’ ing. A. Bixio dell’Università degli Studi della Basilicata e il prof. arch. L. Netti del Politecnico di Bari.

 

 

                                                        

 

                                   

 

 

 

                                    2

 

 

 

 

Attività di supporto alla didattica

 

L’attività di supporto alla didattica è stata portata avanti nel corso del dell’anno accademico 2005-2006 nell’ambito del corso di Disegno dell’Architettura II per il corso di Ingegneria Edile-Architettura tenuto dal prof. ing. F. P.  De Mattia.

Il corso  si articola nelle fasi necessarie a dotare l’allievo ingegnere degli strumenti teorici e pratici necessari ad acquisire adeguata padronanza e controllo dei processi di analisi, conoscenza, ideazione, progettazione, rappresentazione e comunicazione dell’architettura. Partendo dal disegno a mano libera si perviene allo studio dell’analisi grafica, funzionale, spaziale e morfologica degli elementi costruttivi dell’architettura; al disegno di rilievo e di progetto, al rapporto che lega l’architettura al contesto ambientale.

Nell’ambito del corso, l’attività ha riguardato prevalentemente la preparazione e revisioni alle esercitazioni di laboratorio. Gli argomenti delle esercitazioni hanno interessato la rappresentazione di volte (con relativa apparecchiatura dei conci) e di cortine murarie, di eidotipi e disegni dal vero preparatori alla fase di rilevamento. Sono stati inoltre affrontati il tema della prospettiva in due esercitazioni, il progetto esecutivo attraverso la produzione di particolari costruttivi e si è sperimentata la capacità dello studente con la progettazione  fino a giungere alla fase conclusiva del corso con il tema d’anno attraverso il rilievo delle torri costiere e torri dell’orologio nel territorio Pugliese.

 

 

 

                     

 

 

3

Attività di tirocinio e di ricerca

 

In conformità con il programma di istituzione del Dottorato di Ricerca in Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente sono state compiute alcune attività di tirocinio interno, che è stato garantito dalla partecipazione dei dottorandi a programmi di ricerca che sono in corso di svolgimento presso le strutture dipartimentali istitutrici.

Di seguito si riporta un elenco puntuale di tutte le attività di ricerca cui il sottoscritto ha partecipato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bari, 18 marzo 2005