PALAZZO BARONE-GENTILE-SISTO:
Allegato 12Sin dal regno di Giovanna II troviamo la famiglia Barone ai vertice della vita civile locale e nazionale. Nel sec. XIV i1 bitontino Antonio Barone fu tesoriere generale del Regno e ministro delle Finanze. Tommaso Barone fu poi consigliere e maestro di campo di Ferdinando I. Famiglia di origine nordica la troviamo con certezza residente a Bitonto nel vicinato di Porta Robustina sin dal 1274 con altro Tommaso, capostipite, titolare della Baronia di San Demetrio sulla via delle Murge nella frazione di Palombaio. Il palazzo su via Porta Robustina fu costruito da questa famiglia nel sec. XVI. Passato ai Gentile nel sec. XVII il fabbricato venne sopraelevato probabilmente da Troiano Gentile e, nel sec. XVIII costruita la loggia sanfeliciana a quattro ordini sul cortile interno. Il fabbricato, dopo varie vicissitudini, passò ai Sisto, quindi ai Morrone e a vari proprietari che ne hanno sfigurato il volto antico già ricco di fasto e di opulenza con pregevoli affreschi di scuola giacquintesca. Il palazzo è uno dei più splendidi edifici patrizi di Bitonto. Esso appare un'opera settecentesca di scuola sanfeliciana per l'ampio cortile interno ove si affaccia una maestosa loggia con tre arcate pilastrate e a quattro ordini. Anche la facciata è fortemente imbarocchita per le logge dai timpani arcuati e per la cornice a forte aggetto, nonché per l'espanso portale mistilineo. Di cinquecentesco rimane l'intero parato murario del fabbricato con l'alto zoccolo a bugnato-bauletto, lo stesso che troviamo ai palazzi Vulpano e Scaraggi datati o databili al ‘400 o primo ‘500 e che si ritrova puntuale anche nel palazzo Sylos-Calò di piazza Cavour. Toro dello zoccolo e cornici marcapiano furono rotti a forza per la realizzazione dei vani porta a piano terra e logge ai piani superiori. Le finestre cinquecentesche furono trasformate in balconi e caricate di timpano nel ‘600. I locali a piano terra e il vasto androne con un puteale a sinistra sembrano pure opera cinquecentesca, mentre il resto venne realizzato tra seicento e settecento.