I MATERIALI

I materiali impiegati per la costruzione di questo edificio, si riducono alla sola pietra calcarea, talvolta additivata di malte pozzolaniche. La pietra, presente in varie forme e dimensioni, a seconda che si guardi il basamento della struttura, il suo pavimento, o il tetto, è facilmente reperibile nel territorio martinese, cosi, come nelle Murge.


LE SPESSE MURATURE

Come spesso si è potuto osservare, le murature si presentano in spessori rilevanti non tanto per ragioni statiche, quanto per esigenze termiche.
La muratura è dotata, fra paramento interno ed esterno, di un intercapedine, formata da materiale sciolto rinveniente dalla lavorazione dei conci stessi.
La conducibilità termica della pietra calcarea ha un valore alto a causa della sua compattezza, tuttavia, per la presenza dei vuoti fra le particelle nell'intercapedine e per il rilevante spessore della muratura stessa, la conducibilità complessiva della muratura si abbassa notevolmente, cosicché, lo scambio termico fra ambiente interno e ambiente esterno, ne viene notevolmente mitigato. Ma, ciò che è più importante, é che questi forti spessori consentono di mantenere determinate temperature, all'interno degli ambienti, per tempi lunghi, ovvero conferiscono alla struttura una elevata inerzia termica (capacità di accumulare calore nel periodo estivo con la stessa lentezza con cui lo si cede nel periodo invernale).



LA TECNICA DI SOVRAPPOSIZIONE DELLE CHIANCHE

La copertura è costituita da un duplice strato che, all'esterno, definisce il profilo del fabbricato e assicura la tenuta all'acqua e lo scorrimento e smaltimento della stessa, all'interno, definisce gli spazi fruibili.
La tecnica originale prevede che, esternamente, la copertura sia ottenuta mediante la sovrapposizione di ''chiancarelle'' - lastre calcaree, ottenute a spacco di cava - inclinate di circa l5° - 20° rispetto ad un piano orizzontale virtuale. Le "chianche" appartenenti alle varie file, che vanno a definire la copertura nella sua totalità, sono poste in opera in maniera sfalsata rispetto ai giunti di accostamento di quelle sottostanti, in modo da impedire che l'acqua piovana penetri all'interno della fabbrica.


Bibliografia