BISCEGLIE


Il territorio ha un'estensione di ht. 6847, e con uno sviluppo di circa 126 Km. di strade rurali, esso si spinge a SE verso Molfetta (a Km. 10), a NO verso Trani (a Km. 8), a S verso Terlizzi (a Km. 16), Ruvo (a Km. 13) e Corato.
L'altimetria oscilla tra i m. 50-100, raggiungendo nel punto più elevato i m. 272. Il suolo, risalente all'età secondaria, è costituito da formazioni rocciose del cretacico, da terreno alluvionale profondo e assai fertile, da terreno sabbioso e terra rossa, il bolo (cfr. il toponimo Vuolo), su tufi calcarei.
Tipica è la pietra viva, detta chianca, che fu utilizzata dai preistorici: essa sporge a grossi blocchi sulla superficie e viene usata per la costruzione di casette rustiche (le torri), pareti e strade campestri.
Il rilievo del suolo è vario, con lievi alture, dette matine, cui si alternano le tipiche lame, avvallamenti che scendono serpeggiando all'Adriatico, dovute, in età geologica, al simultaneo sprofondamento dell'Adriatico e sollevamento degli Appennini. Sin da epoca preistorica e specie nel Medioevo le lame, greti di torrenti che scendevano al mare, furono dimora umana e luoghi di culto, come attestano le vestigia sparse sul fondo e nei fianchi delle stesse.
Il terreno è coltivato intensivamente a mandorli, olivi, e viti. Molto attivo è il mercato ortofrutticolo e il porto peschereccio.
Qua e là sono sparse le specchie, cumuli di pietre che si elevano di parecchi metri in forma conica e abbondano nei poderi che furono un tempo villaggi.
Le brevi insenature che si aprono lungo la costa prendono il tipico nome di cale.

L'abitato, posto a m. 16 sul livello del mare, consta di una parte moderna e di una medioevale.
La citt&afrave; vecchia è un agglomerato di case quasi tutte, a uno o due piani, risalente all'epoca normanna, con rifacimenti e sovrastrutture d'epoche successive. Caratteristiche le vie strette, le case a bugnato rustico e bassi. Di forma trapezoidale, essa si estende in declivio verso il mare, su una superficie di mq. 35000.
Dintorni suggestivi del paese sono: a Est il Pantano, breve insenatura marina d'origine alluvionale, con le vicine grotte di Ripalta; a Ovest, lungo la strada litoranea, le spiagge rocciose di Salsello, La Testa, la Batteria fino alla Lama Paterno, dalle acque limpide come poche marine in Puglia; a Sud, sulla via per Corato, la lunga vallata delle Lame, dove si aprono grotte preistoriche.
Il clima del paese è tipicamente marittimo, con una temperatura media annua intorno ai 15°C. La popolazione attuale è di circa 46 mila abitanti.


Centro di origine medievale, sorto in una località già abitata nel paleolitico, Bisceglie fu conquistata attorno al Mille da Roberto il Guiscardo.
Prospera sotto la dominazione sveva, angioina, dei Del Balzo e aragonese, decadde con l'occupazione spagnola.
La città conserva, nell'abitato, la chiesetta romanico-pugliese di Santa Margherita, del 1197, al fianco della quale si trovano bei sepolcri a baldacchino in stile ogivale; la cattedrale, fondata nel 1073 ma consacrata nel 1295; e la chiesa di Sant'Adoeno, del sec.XI. Nei pressi della città sorge la chiesetta romanica di Santa Maria di Giano del sec. XI.