Il palazzo del Comestabulo (1210-1350) 

I lavori, probabilmente voluti da Frangalio, comestabulo di Bitritto, portarono sostanzialmente alla sopraelevazione dei corpi bassi tra le torri, e alla costruzione di un avancorpo addossato alla facciata interna a Nord; la destinazione d'uso dei locali a piano terra rimase di servizio, mentre i nuovi locali al primo piano furono destinati a residenza. Una rampa fu aggiunta alla scala preesistente al fine di raggiungere il nuovo livello.

In questa fase di accrescimento il castello assunse un assetto militare-difensivo completo ed efficiente, avvalendosi di opere di difesa più sofisticate delle precedenti: oltre alle feritoie preesistenti nelle torri e sul muro di delimitazione della corte interna, furono realizzate in corrispondenza delle linee di gronda delle coperture a tetto (impostate su capriate in legno), dei camminamenti che consentivano l'uso di nuove feritoie dislocate sia verso l'interno del borgo che verso l'esterno, il raggiungimento dei quali avveniva attraverso una scala a chiocciola che li collegava esclusivamente con il primo piano. Gli ingressi rimasero, come numero e dislocazione, gli stessi della fase precedente.