In questa cappella trovava posto un trittico dedicato a S.Giuseppe, rappresentato dalle tele: Sogno di S.Giuseppe, Fuga in Egitto e Morte di S.Giuseppe.
La prima di queste opere era ed è collocata sulla parete destra della cappella e ritrae il santo che dorme, nella sua bottega da falegname, con il capo poggiato sul braccio sinistro, mentre la Madonna, inginocchiata dietro una sedia, prega con lo sguardo rivolto verso l'alto. Per terra si trova il Bambino in fasce e un gatto bianco, poggiato sulle zampe posteriori, lo osserva con i suoi occhi fluorescenti. Un angelo in volo trasversale, che riempie con la sua presenza tutta la parte sinistra della composizione, tocca S.Giuseppe per destarlo e indicargli la via con l'indice teso della sua mano destra. In alto è collocato il Padre Eterno, mentre una colomba circonfusa di luce è nel mezzo.
Nella Fuga in Egitto, che era collocata sulla parete centrale della cappella ed in asse con l'altare, la Sacra Famiglia è ritratta nell'atto di attraversare il Giordano, caratterizzato da una riva sinuosa e da acque calme e lente. La Vergine, che solleva con la sinistra un lembo del suo manto azzurro, posa la destra sul braccio di un anziano barcaiolo che l'aiuta a salire sulla zattera, mentre S.Giuseppe toglie il Bambino dall'asino che bruca l'erba. Un altro barcaiolo è, invece, intento alla manovra.
Il dipinto rappresentante la Morte di S.Giuseppe, speculare del Sogno di S.Giuseppe, si caratterizza per le forti analogie con quello presente nella chiesa di S.Maria del Carmine dei Padri Carmelitani dell'Antica Osservanza. Entrambe le opere, così come le altre due aventi per soggetto S.Giuseppe, sono da attribuirsi al Miglionico (XVIII sec.). Altre fonti ritengono invece che siano gli ultimi dipinti di Nicola Gliri a Bari (al quale si deve un ciclo pittorico all'interno della chiesa di S.Chiara). Sicuramente al Miglionico sono, invece, da attribuirsi tutte le tele qui contenute ed aventi per soggetto santi e sante dell'Ordine. La tela ritrae S.Giuseppe morente nel suo letto con le braccia incrociate sul petto ed un panno giallo che ricopre il suo corpo segnato dalla sofferenza dai fianchi in giù. Gesù, alle sue spalle, cerca di confortarlo nel tentativo di accarezzarlo e abbracciarlo. La Vergine, avvolta nel suo manto azzurro ed in ginocchio, prega a mani giunte. Ai piedi del letto si trova uno scorcio dell'arcangelo Michele, in abito da guerriero, che guarda con disprezzo il demonio che scaccia con la spada levata in alto. Il demonio caduto e schiacciato dal piede del messaggero divino tenta, senza riuscirvi, di rialzarsi facendo leva con la destra. Due ancelle, sulla destra e nei pressi di una mensa alle spalle della Madonna, recano una corona di fiori ed un bastone gigliato.
L'altare di questa cappella è dotato di un paliotto settecentesco, in legno e gesso, raffigurante S.Teresa su di una nube che si eleva all'interno di una suggestiva architettura vista in prospettiva.