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La particolarità delle struttura della facciata anteriore della Chiesa Matrice di Triggiano è determinata dallo strano posizionamento ad oriente della facciata, contrariamente a quella preesistente.
Tale ribaltamento della facciata, voluto fin dagli albori del 1800, è stato realizzato solo dopo circa un secolo (nel 1907), allorquando, essendo prossimo al crollo il presbiterio cinquecentesco, l'Ufficio del Genio Civile di Bari dichiarò inagibile l'intera chiesa.
Fu così affidato all'architetto Francesco Chitti il compito di elevare un progetto di restauro che, tenendo conto dell'espansione di Triggiano oltre le mura, previde di ribaltare la facciata. L'origine di questa decisione, secondo alcuni, potrebbe attribuirsi all’intenzione di voler porre l’ingresso verso il sorgere del sole per indicare che la vita dell’uomo si rinnova accostandosi alla casa del Signore.
La preesistente facciata dell'antica basilica, invece, con la facciata ad ovest, prediligeva, forse, un cammino un po’ diverso, anche se il messaggio è praticamente identico: l’uomo dal buio della vita terrena, si accostava alla casa di Dio, illuminata dal sole nel punto di antitesi con l’ingresso, l’abside, in modo tale che il cammino del credente giungesse al punto di massimo accostamento al Signore nel momento dell'Eucarestia (che suole avvenire in corrispondenza dell’abside, illuminata dal sole e rappresentante, fin dall’antichità, la vita, e quindi la luce divina).

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