INGRANDISCI TESTO

In base al numero dei raggi di un rosone, a detta dei nostri antenati del cinquecento, si poteva risalire al reale significato del ricamo in pietra, a seguito di calcoli ed attenti studi.
Si riteneva, per esempio, che i rosoni costituiti da venti raggi invocassero il Signore, dal momento che n° 20, nella "prefia" , risponde al "K", l’iniziale di Kyrie, ovvero l’invocazione al Signore che, non a caso, è posta nella parte più alta della facciata!
Ed ancora, i rosoni a dieci raggi si rifacevano a retaggi pitagorici, in quanto essi racchiudevano la "Tetractys", 1+2+3+4=10, che per i pitagorici era la chiave dell’eterna natura e simboleggiava la divinità.
Allo stesso modo, i rosoni a ventiquattro raggi racchiudevano la "Tetractys", 1x2x3x4=24, essendo generata, in questo caso, dalla moltiplicazione dei primi quattro numeri cari a Pitagora.
Altri significati si attribuiscono ai rosoni a sette e quindici raggi, ma al nostro rosone, di ventitré raggi, quale significato si sarà mai attribuito? Chissà.
Onestamente ritengo che la cosa più importante sia che la nostra Chiesa Matrice sia dotata di un così bel ed imponente rosone!

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