Nel secondo ordine, al di sopra dell' architrave della porta centrale, si erge un timpano triangolare con cornicioni spioventi laterali, che chiudono la corsa lineare della trabeazione. Nell' interno di detto timpano é incisa la frase: "PER FIDEM, SPEM ET CHARITATEM".
Fa da sfondo una torre con 7 merlature in bugnato reticolatum, a rendere testimonianza, forse, del nobile casato del vescovo fondatore.
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Sempre nel secondo ordine, racchiuso da due lesene con mensole pseudo corinzio-ionico,occupano la superficie liscia due torri, a sezione circolare, in bugnato reticolatum, con le stesse merlature - cinque- della torre centrale.
Guardando il prospetto, quella di sinistra ha, al centro, una fascia a cartoccio con la scritta : "VIRTUS EIUS TURRIBUS", e al di sopra, quasi a poggiare sulla stessa,un elegante motivo decorativo di foggia seicentesca: uno scudo ripartito in due sezioni longitudinali: la sezione superiore riporta lo stemma del
capitolo della cattedrale, quella inferiore tre spighe.
Quella di destra, della stessa fattura e con stesse caratteristiche della torre di sinistra, si distingue per la diversità del modellato dello scudo, dove, in rilievo, risaltano gli elementi dello stemma di Gravina (spighe di grano e grappoli di uva), e per la diversità della scritta che è del seguente tenore:
"ET ABUNDANTIA IN TURRIBUS".