APPUNTI DI FOTOGRAMMETRIA
Macchina fotografica
La macchina fotografica consente di ottenere
con un procedimento meccanico una immagine equivalente ad una
prospettiva; solitamente per ottenere la conservazione delle
linee verticali si tiene la macchina perpendicolare al terreno
(altrimenti si ottengono linee cadenti); inoltre si cerca di
evitare un cono visuale troppo grande (grangangolo) altrimenti si
ottiene un'immagine deformata nei contorni periferici.
- f = Focale della macchina
fotografica [mm]
- f = p quando q =:
- f > 0 lenti Convergenti (macchine
fotografiche)
- f < 0 lenti Divergenti
- f = 50mm è all'incirca la focale
dell'occhio umano
- f < 50mm ingrandisco il CAMPO VISIVO
- f > 50mm diminuisco il CAMPO VISIVO
(zoom)
Obbiettivo
- Se la lente è circolare Þ immagine
è circolare. Tuttavia la pellicola da impressionare è
rettangolare (rapporti standard 4:3 16:9) per cui tengo
conto sempre della diagonale della pellicola.
- L'obbiettivo grandangolare restituisce la
stessa prospettiva di un normale obbiettivo ma cambia il
cono ottico, cioè a parità di distanza dall'oggetto si
avrà un campo visivo più grande.
Pellicola
La pellicola, sulla quale l'immagine viene
impressionata, è caratterizzata da due parametri: sensibilità e
risoluzione.
- La sensibilità è un parametro
inversamente proporzionale alla quantità di luce
necessaria per impressionarla. Le unità di misura sono
gli ASA (il valore comune è 100) e i DIN (valore
corrispondente è 21).
- La risoluzione della pellicola è
paragonabile alla risoluzione di uno scanner. Una
pellicola ad alta risoluzione è a grana fine viceversa
è a grana grossa. Inoltre la risoluzione della pellicola
è inversamente proporzionale alla sensibilità.
- Nella macchina fotografica i parametri che
regolano l'esposizione della pellicola sono otturatore e
diaframma:
- L'OTTURATORE regola il tempo di
esposizione della pellicola (quindi il tempo in cui la
pellicola è esposta) (si misura in secondi
1/50,1/100,ecc..)
- Il DIAFRAMMA regola l'apertura
dell'obbiettivo e quindi influisce sul cerchio di
confusione (il corrispondente di un punto sulla
pellicola) e anch'esso sulla quantità di luce entrante
(ad esempio f.2 Þ diaframma aperto, f.16 Þ diaframma chiuso).
La maggior parte delle macchine
automatiche sono a diaframma automatico poichèquesto
interviene nel regolare la PROFONDITA' DI CAMPO, cioè,
l'intervallo in cui un oggetto pur non appartenendo al
piano prospettico (l'unico veramente a fuoco) non risulta
sfuocato.Indice