LA_NUOVA_GRAVINA_VECCHIA_di_MASCIANDARO SALVATORE CONCLUSIONI

Sarebbe molto superficiale limitarsi a pensare che ogni intervento sarebbe " migliorativo " rispetto alla situazione attuale del rione Piaggio.
Più specificatamente si vuole pensare a iniziative analoghe che già in altri ambiti hanno portato a risultati più che gratificanti, avendo previsto un intervento generalizzato e ben progettato, in ogni termine, per la qual cosa di sicuro nulla ha carattere sperimentale, come già ribadito.
Non si pensi a strade e vie intrise di soli bar e ristoranti che fanno a gara per ammaliare i passanti che cercando anche dell'altro rimangono ineviabilmente delusi.
Non si pensi ad un borgo vivo di sera e di notte e completamente desolato di giorno, dove pochi malcapitati e casuali turisti possano essere parcheggiati per un brevissimo periodo e lasciati a se stessi, senza opportune offerte di servizi ed iniziative che li renda entusiasti della loro permanenza.
Non si pensi neppure ad un centro storico chiuso, privo di ogni dialogo con il resto della città, o sistemato superficialmente colorandone i prospetti, senza renderegli giustizia alcuna.
Purtroppo è esattamente quello che è accaduto nelle nostre vicinanze, dove investimenti cospicui hanno dato la possibilità di stravolgere completamente lo spirito dell'ambiente in cui si è intervenuti.

Quanto elencato nei punti precedenti è il contenuto di un documento redatto e protocollato nel Marzo 2006 presso gli uffici del comune di Gravina, con il solo intento di ottenere un tavolo di discussione formale dove poter approfondire i contenuti e le velleità del progetto.
Ad oggi non vi è stato alcun seguito, ma il progetto è sempre vivo, e raccoglie sempre più consensi, nella ricerca di una reale concretizzazione di quanto aspresso.