Una banda armata,composta da nove uomini,penetrò nottetempo nel casino di Navarrino per rubare tutti gli oggetti di valore ivi esistenti ed i soldi in possesso del padre Don Gregorio Gadaleta.Successivamente alcuni furono catturati mentre altri si costituirono.Il 27 gennaio 1747, dopo un processo sommario,la Regia Udienza di Trani emise la condanna.Fu stabilito che: "solo tre ladri dichiarati colpevoli dovessero morire sulle forche,e che l’esecuzione si facesse nel luogo del delitto". Il 12 luglio del 1749 la sentenza fu eseguita.A ricordo di tale avvenimento i fratelli Gadaleta deposero una lapide dedicatoria(Traduzione: "A Dio ottimo massimo,a Carlo di Borbone poiché punì la triste audacia del misfatto consumato e dell’offesa compiuta dai malfattori in questa località di Navarrino e per la pubblica sicurezza comandò che morissero impiccati con fune e nodo scorsoio M(arco) Cariati A(ngelo) Arcieri e C(armine) Piturro,e,fattili fare a pezzi,ne diede misero e atroce spettacolo a Risceglie e a tutto il territorio circostante il 12 luglio 1749 dalla nascita di Cristo. I fratelli Gadaleta,alla Maestà di Lui devotissimi,affinché la memoria del fatto non andasse perduta, posero il giorno seguente").