La Basilica di San Nicola nel cuore della città vecchia di Bari, è uno dei più fulgidi esempi di architettura del romanico pugliese.In stile romanico fu costruita tra il 1089 e il 1197, durante la dominazione normanna. La tradizione vuole che la Basilica sia stata eretta a seguito dell'arrivo a Bari di un gruppo di marinai baresi (partiti alla volta di Myra i Turchia) in possesso delle spoglie di San Nicola.
La realizazione della chiesa è legata alla volontà di ospitare e custodire le reliquie del Santo (depositate in una abbazia benedettina il 9 maggio 1087) la cui venerazione riguarda anche la dimensione ortodossa. Leggende narrano che in realtà la basilica fu costruita per celare il Santo Graal, il calice dal quale Cristo bevve nel giorno dell'Ultima Cena con gli apostoli. A fondamento di questa leggenda Bari era
il porto dal quale crociati e gente di ventura partiva per la terra santa, quindi era ritenuta una città ai margini dell'impero, ma nello stesso tempo pregna di sacralità. San Nicola di Myra è uno dei santi a cui i cristiani ortodossi, in special modo russi, riservano una devozione particolare. La Basilica ha rappresentato e rappresenta tutt'ora uno dei punti più importanti del turismo legato ai pellegrinaggi
religiosi. Il suo essere meta privilegiata delle due Chiese segna l'incontro tra la cultura greco-ortodossa (che ha fortemente condizionato l'intera regione nel corso della sua storia) e quella cattolico-romana. La costruzione della basilica, frutto di almeno tre fasi successive, presenta uno sviluppo planimetrico a croce latina commissa. Il corpo longitudinale è diviso in tre navate da dodici colonne di spoglio
(sei per lato, con le prime quattro binate). Il ritmo della navata centrale, con copertura a capriate, è scandito da tre arconi trasversali. Mentre i primi due si impostano sulle prime quattro colonne binate, l'ultimo arcone è retto da due massicci pilastri compositi, posti quasi a metà della navata stessa.
(da: www.it.wikipedia.org)
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