Si è pensato ad uno sfalsamento dei gradini per avere le alzate delle due rampe contigue allineate tra loro, e non "sfalsate" di una certa misura. Questo dovuto all'esigenza di carattere estetico di vedere all'intradosso della scala le linee d'intersezione delle due rampe con i pianerottoli allineate tra loro. Per ottenere questo risultato è necessario prevedere quindi, un determinato sfalsamento Sf tra l'ultima alzata della rampa d'arrivo e la prima alzata della rampa di partenza, la cui entità dipende dallo spessore dell’orizzontamento del ripiano s e dallo spessore teorico r della soletta portante i gradini di ciascuna rampa.
IPOTIZZIAMO:
a = 16,67 cm,
p = 30 cm,
S = 30 cm,
r = 19 cm.
Calcoliamo:
L1 = p/a ( S-r (√a²+p²)/p)= 15 cm,
L1 + L2 = p,
L2 = p - L1 = 30-15 = 15 cm
Sf = L1 - L2 = 0
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