I termini comunemente usati per le parti delle scale sono i seguenti:

 

 

- gradino (o scalino): elemento principale di una scala, la cui successione costituisce una rampa di scala;

- pedata: piano orizzontale di appoggio del piede sul gradino. La pedata è dotata di una lievissima pendenza, detta acquatura, per impedire il ristagno di liquidi. L'eventuale sporgenza della lastra della pedata verso l'anima della scala, si chiama mostra;

- alzata: piano verticale (o dislivello) esistente tra due pedate successive;

- rampa di scala: successione di gradini, conte­nuta entro una determinata lunghezza, con un massimo di 15 gradini;

- pianerottolo (o ripiano) di sosta: superficie orizzontale posta fra due rampe successive;

- pianerottolo (o ripiano) d'arrivo: superficie orizzontale posta all'altezza di ciascun piano, su cui si aprono le porte di accesso agli ambienti ed eventualmente quella dell'ascensore;

- anima della scala (o tromba, o pozzo della scala): spazio restante tra le rampe e i ripiani di una scala, che può essere lasciato vuoto oppure occupato dal vano di corsa dell'ascensore;

- vano scala: spazio contornato da pareti contenente rampe, pianerottoli, ripiani e anima della scala;

- ringhiera: elemento di protezione laterale atto a impedire la caduta fuori dalle rampe;

- corrimano (o mancorrente): elemento di appoggio continuo per tutta la lunghezza delle rampe e dei pianerottoli, di sezione adatta per essere facilmente afferrato con la mano;

- battiscopa: rivestimento di altezza limitata, posto sulla parete al disopra dei gradini, avente un andamento che segue la pendenza della scala.