Produzione industriale

Vetro float (galleggiante)

Il vetro piatto, detto vetro float è fabbricato con il sistema "a galleggiamento" dove il vetro fuso è versato ad una estremità di un bagno di stagno fuso. Il vetro galleggia sullo stagno e si spande lungo la superficie del bagno, formando una superficie liscia su entrambi i lati. Il vetro si raffredda e solidifica mentre scorre lungo il bagno formando un nastro continuo. Il prodotto è poi "lucidato a fuoco", riscaldandolo nuovamente su entrambi i lati e presenta così due superfici perfettamente parallele. Questo tipo di vetro è considerato pericoloso per l'uso in applicazioni architettoniche poiché tende a rompersi in grossi pezzi taglienti che possono causare gravi incidenti. Le normative edilizie pongono in genere delle limitazioni all'uso di questo vetro in situazioni rischiose quali bagni, pannelli di porte, uscite antincendio e nelle scuole.

Vetro tirato (lucido)

La massa di vetro fusa viene meccanicamente tirata da due forze di uguale direzione ma verso opposto. Questo vetro presenta caratteristiche ondulazioni della superficie. Il vetro tirato e quello float hanno la stessa composizione chimica e le stesse proprietà fisiche.

Vetro argentato (specchio)

Il vetro argentato prende il nome da uno strato di sali d'argento aderente ad una superficie della lastra, che causa un effetto di riflessione ottica visibile sulla superficie opposta. Le lastre sulle quali viene effettuata l'argentatura sono prodotte con il procedimento float di cui sopra e poi sottoposte al trattamento; tuttavia l'argentatura può essere eseguita anche ad altri stadi di lavorazione del vetro. Questo tipo di vetro può essere dotato di pellicola antinfortunistica che in caso di rottura dello specchio, ne mantiene i frammenti aderenti ad essa ed evita potenziali infortuni.


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il Vetro
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Rilevamento fotogrammetrico dell'architettura - A.A. 2005/2006
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