MANTI DI COPERTURA
COPERTURE IN TEGOLE DI LATERIZIO
I tipi copertura realizzati con tegola di laterizio sono:
Modalità di realizzazione del manto
Le indicazioni concernenti la pendenza e la lunghezza massima delle falde realizzate con tegole di laterizio sono riportate nella.
Il posizionamento delle tegole può avvenire mediante:
- listellatura parallela alla linea di gronda, impiegata nel caso delle tegole marsigliesi, portoghesi e olandesi (tegole a innesto) e disposta con interasse di 32 - 37 cm ;
- listellatura secondo la linea di massima pendenza, impiegata nel caso dei coppi e disposta con interasse di 18 - 20 cm ;
- tavolato per il supporto degli embrici della copertura alla romana.
Quando la grossa orditura è realizzata alla piemontese la listellatura delle tegole a innesto può poggiare direttamente sui falsi puntoni; in modo analogo, la listellatura dei coppi può poggiare facilmente sulle terzere dell'orditura alla lombarda. In caso diverso è necessario inserire un ulteriore ordine di correntini, incrociati sotto i listelli di sostegno delle tegole.
Particolarità esecutive delle coperture di tegole di laterizio
La realizzazione del manto di copertura richiede particolare attenzione in corrispondenza dei bordi delle falde , dei displuvie delle converse , che costituiscono i punti critici nei quali si può verifìcare un'infiltrazione di acqua. Nel caso di forte esposizione al vento o di pendenze di falde maggiori del 60% per le tegole a innesto e del 45% per i coppi occorre prevedere il fissaggio del manto di copertura.
COPERTURE IN TEGOLE DI CEMENTO
I tipi di copertura realizzati con le tegole di cemento sono:
- copertura in coppi di Francia
- copertura in coppi di Grecia
- copertura in tegole doppia romana.
Modalità di realizzazione del manto
Le indicazioni concernenti la pendenza delle falde e le sovrapposizioni delle tegole atte a garantire la tenuta sono riportate nella. Per la listellatura necessaria per il posizionamento delle tegole di cemento, che viene realizzata parallelamente alla linea di gronda, valgono considerazioni analoghe a quelle espresse per le tegole di laterizio a innesto. Per evitare che il manto di copertura subisca danneggiamenti a causa del vento è necessario adottare i seguenti accorgimenti:
-fissaggio della fila di tegole in corrispondenza del colmo e della gronda, nel caso di falde con pendenza maggiore del 45%;
- fissaggio secondo lo schema indicato in per pendenze maggiori del 100%;
- fissaggio di tutte le tegole per pendenze maggiori del 300%.
COPERTURE IN TEGOLE DI MATERIALI LAPIDEI
I tipi di copertura realizzati mediante materiali lapidei sono :
coperture di ardesia, con le seguenti conformazioni :
- a lastre allineate
- semplice alla francese
- a squame (o scudo)
coperture di lastre di pietra.
Le lastre di ardesia, tradizionali della Liguria, sono impiegate per realizzare manti di copertura di edifici di particolare pregio, oppure nelle zone dove è necessario rispettare vincoli architettonici e paesaggistici. Meno frequente, e limitato alle zone montane soggette ai vincoli appena citati, è l'uso delle lastre di pietra.
Modalità di realizzazione delle coperture in lastre di ardesia
Modalità di realizzazione delle coperture in lastre di pietra
La struttura di sostegno delle coperture in lastre di pietra dev'essere particolarmente resistente a causa del notevole peso proprio del manto: in genere le lastre hanno spessore di 3 o 4 cm e sono sovrapposte per un tratto di almeno 8 cm . Esse sono poggiate su un'orditura di sostegno costituita da listelli, disposti in genere a interasse di 25 cm oppure da un tavolato continuo di 4- 5 cm di spessore, e ancorate con chiodatura o con ganci metallici.
COPERTURE DI LASTRE DI FIBRO-CEMENTO E DI MATERIE PLASTICHE
I tipi di copertura realizzati mediante lastre di fibro-cemento sono:
copertura di lastre ondulate
copertura di lastre sagomate
copertura di lastre piane
copertura di canaloni autoportanti.
Le coperture ondulate possono essere realizzate, oltre che con prodotti di fibro-cemento, anche con lastre di PVC rigido (opache) oppure di resine rinforzate con fibre di vetro (traslucide e variamente colorate), aventi vari tipi di profili delle onde, alcuni dei quali accoppiabili con quelli di fibro-cemento. Per particolari tipi di coperture sono impiegabili le lastre piane di metacrilato e le lastre alveolari di policarbonato, che consentono di ottenere manti trasparenti .
Coperture di lastre ondulate
Le lastre ondulate di fibro-cemento, diffusamente impiegate nei fabbricati industriali, vengono fissate alla struttura di sostegno con apposite viti zincate.
Coperture di lastre sagomate
Le lastre sagomate di fibro-cemento sono usate negli edifici residenziali e consentono di ottenere manti di copertura di vari colori.
Coperture di lastre piane
Le lastre piane di fibro-cemento sono impiegate nell'edilizia residenziale per realizzare tetti simili a quelli in ardesia. Si ottengono la copertura a lastre allineate, con lastre rettangolari, e la copertura semplice alla francese con quelle quadrate ad angoli smussati. La posa viene eseguita mediante chiodi e ramponi fissati su un apposita listellatura di legno.
Coperture di tegole bituminose
Le coperture di tegole bituminose, denominate anche tegole canadesi , consentono di realizzare falde con superfici molto complesse e irregolari , aventi una pendenza compresa tra il 20% e la verticale; per pendenze minori è necessaria l'impermeabilizzazione del supporto. La posa di questo tipo di copertura è relativamente semplice.
Coperture di lamiere grecate
Le lamiere grecate sono particolarmente adatte per realizzare falde di grande ampiezza e con qualsiasi inclinazione, da quella verticale, fino a quella inclinata di pochi gradi rispetto all'orizzontale; in genere per garantire la tenuta è sufficiente una pendenza del 7%, ma per alcuni tipi di prodotti essa può ridursi fino al 2% quando la lamiera copre l'intera lunghezza della falda. Per questo le lamiere grecate trovano impiego nelle coperture di capannoni, edifici industriali ecc. Le lamiere grecate sono prodotte con vari materiali (acciaio zincato, rame, acciaio inox, leghe di alluminio) e con diversi profili che rispondono alle diverse esigenze di rigidezza e di portanza dei carichi del vento e della neve .
Il manto di copertura può essere realizzato con due soluzioni:
-manto di copertura portante, quando si impiegano lamiere grecate dotate di adeguate caratteristiche di resistenza ai carichi, in modo da poter essere appoggiate su elementi orizzontali ( arcarecci ) disposti a determinati interassi;
- manto di copertura su sottofondo, quando si impiegano profili di lamiera grecata di spessore e altezza ridotti, che non svolgono una funzione statica, ma costituiscono soltanto lo strato di tenuta all'acqua. In questo caso è necessaria una superficie di supporto continua che sia in grado di resistere ai carichi previsti.
Alcuni tipi di prodotti sono dotati di pezzi speciali e accessori per il completamento del manto, facilmente integrabili con gli elementi ordinari, che consentono una maggiore rapidità di posa e determinano una migliore tenuta all'acqua.
Coperture di rame
Le coperture di rame consentono di realizzare superfici molto complesse (cupole, falde a doppia curvatura ecc.), grazie alla buona lavorabilità del materiale, che può essere modellato facilmente anche in forme curve e piegato per eseguire le giunzioni ( aggraffature ). Per questo, oltre che per la loro grande resistenza agli agenti atmosferici e per il gradevole aspetto superficiale, esse sono adottate quando la forma del tetto pone problemi difficilmente risolvibili con l'impiego di altri materiali. Le coperture di rame sono realizzate con pendenze dal 30 al 70%: pendenze inferiori (dal 30% al 5%) o superiori fino alla posizione verticale richiedono accorgimenti particolari.
Le tecniche di posa maggiormente impiegate sono:
- copertura a lastre (tradizionale), per la quale vengono usate lastre (spessore 0,6 mm ) di varie misure da 600 x 1200 mm fino a 1500 x 4 000 mm ;
- copertura a nastri, per la quale vengono usati nastri (spessore 0,55 mm ) aventi un'altezza di 450 - 800 mm e una lunghezza massima di 9 m .
Per garantire la tenuta all'acqua i bordi delle lastre o dei nastri sono uniti da giunti con aggraffature di diversa forma, in relazione alla pendenza della falda. Il supporto è costituito da un tavolato di legno di almeno 2,5 cm di spessore, rivestito da un cartonfeltro. La posa necessita di operazioni laboriose e richiede l'intervento di mano d'opera esperta per poter ottenere gli ottimi risultati di tenuta e di durata che il materiale è in grado di offrire.