|
Eretta fra il 1549 ed il 1646 ad opera di tre grandi architetti dell'epoca che
lasciarono ben leggibili i segni dei loro successivi interventi.
A Gabriele Riccardi si devono la struttura generale della chiesa e la parte inferiore
della facciata scandita da 6 colonne a fusto liscia sormontate da un ricco
fregio. Di Antonio Zimbalo sono i portali laterali ed il protiro a colonne
binate mentre di Cesare Penna è la parte alta del prospetto con la balaustra
affollata da 13 putti abbracciati ai simboli del potere spirituale e
temporale ed uno splendodo rosone di ispirazione romanica. L' interno,
chiaro e luminoso, è diviso in tre alte navate da file di colonne con
capitelli finemente scolpiti e corredato di ricchi altari.
|