IPOTESI DI DESTINAZIONE D'USO

Prima di ipotizzare la nuova destinazione d’uso per il nostro edificio, ci siamo rivolti direttamente al personale dell’Ufficio Tecnico di Modugno, chiedendo loro quali fossero le esigenze più impellenti.
Siamo venuti così a conoscenza che Modugno sarà sede di uno dei sedici Centri Territoriali per l‘impiego che intendono istituirsi nella nuova Area Metropolitana di Bari. Si prevede la realizzazione dello Sportello Unico a Modugno al quale saranno associati i Comuni di Bitetto, Bitritto e Grumo.
L’istituzione dei Centri per l’impiego è stata prevista dal Decreto legislativo 496/97 ed attuata dal 26/11/1999 con il passaggio alle Regioni e alle Provincie del personale e delle competenze statali in materia di collocamento. Le attività di tali centri sono finalizzate a migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, mirano all’attivazione dei soggetti in cerca di occupazione e al potenziamento e alla valorizzazione delle loro risorse.
Il modello di SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) permetterà di avere in loco un unico interlocutore che consentirà agli operatori economici di ridurre drasticamente i tempi e gli spostamenti imposti dall’attuale sistema burocratico.
Per la distribuzione dei servizi all’interno del nostro edificio abbiamo esaminato alcuni modelli realizzati precedentemente, in particolar modo quello francese (ANPE: Attività svolta nei Centri per l’Impiego) e quello realizzato per la provincia di AREZZO, operativo dal 26/11/1999.
Abbiamo in seguito verificato che gli spazi necessari per lo svolgersi delle diverse attività fossero compatibili con quelli a nostra disposizione, operando una distinzione di attività: al piano terra i servizi rivolti a tutti i cittadini in cerca di occupazione, al piano ammezzato gli uffici dei quattro comuni e al primo piano i servizi rivolti alle aziende.
L’obiettivo specifico che il Centro dovrà perseguire sarà quello di sviluppo e promozione di politiche attive del mercato del lavoro per combattere e prevenire la disoccupazione, evitare che questa diventi di lunga durata, sostenere l’inserimento nella vita professionale dei giovani e di coloro, uomini e donne, che si reinseriscono nel mondo del lavoro.