DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI

Per tutte le superfici a contatto con il terreno si è adottata un'intercapedine orizzontale, necessaria per eliminare il problema di umidità a pavimento. L’intercapedine, ventilata dall’esterno, verrà realizzata ponendo al disopra di uno strato di magrone gli elementi modulari cupolex.
Per quanto riguarda il problema dell’umidità a parete è stato previsto il taglio chimico con il metodo Massari. Il taglio sarà eseguito a 3 cm da terra con una carotatrice ad asse orizzontale, si provvederà poi al riempimento dei fori mediante l’uso di resine poliestere chimicamente inerti.
Il fenomeno di rototraslazione della facciata est, innestato da un cedimento delle fondazioni ed aggravato dalla realizzazione in un secondo momento dei contrafforti, è ancora più evidente al primo piano dove le volte a schifo con la spinta della loro componente orizzontale hanno incrementato la tendenza al moto rotatorio. Per arginare il problema si rende necessario realizzare un consolidamento del piano fondale, attraverso la realizzazione di una sottofondazione a micropali radice incrociati e la completa demolizione dei contrafforti.
Si è previsto il consolidamento di tutte le volte del piano terra e del primo piano che insistono sulla facciata est attraverso la posa in opera di tiranti a sezione circolare. Come intervento generalizzato da estendersi a tutte le volte è stato previsto l’alleggerimento mediante rinfianco a frenelli.
Al primo piano è presente un blocco privo di alcun pregio o valore storico che è stato realizzato verso la fine degli anni ’50, la cui presenza determina a piano terra dei dissesti statici, per questa serie di ragioni si è previsto il suo abbattimento, provvedendo a ricostituire l’unità del blocco originario.
Al piano ammezzato, nell’ambiente costruito al momento del frazionamento dell’ex convento dei Cappuccini, le lesioni indicano che la spinta generata dalla componente orizzontale della volta a crociera che insiste sulla parete nord-est, ha generato un moto di rotazione della facciata. In questo caso si dovrà intervenire realizzando una corretta ammorsatura dei due setti murari attraverso l’impiego di cuciture di collegamento, e per frenare la spinta della volta, si renderà necessario l’impiego di tiranti.
Sono stati, inoltre, previsti tutta una serie di interventi di tipo generalizzato, quali la realizzazione di un nuovo manto di copertura calpestabile, l’eliminazione dei muschi e dei licheni presenti a parete e della vegetazione dal manto di copertura, rifacimento degli intonaci interni ed esterni, sostituzione degli infissi, delle pavimentazioni interne ed esterne e di tutti gli architravi rotti.