La cappella di S. Agnese fu costruita dalla Marchesa D. Maria Paladini e dal suo primo marito D. Emilio Guarini nel XVII secolo.
L'altare omonimo è in pietra leccese ed interamente scolpito; le colonne binate laterali sorreggono l'architrave sul quale domina il coronamento, che
si compone di angeli ai margini e del grande stemma centrale dei Guarino-Erriquez.
Giovanni Erriquez(1697)- in obbedienza alle ultime volontà del padre Gabriele Agostino- decise di porre nella cappella la tela di Jusepe de Ribera
detto Lo Spagnoletto, raffigurante Il martirio di S. Agnese; l'opera, devastata dal tempo e dall'incuria, andò perduta.
Oggi l'altare accoglie la statua, in legno policromo, della Immacolata Concezione, realizzata da V. Mendez nel 1954.
All'interno della medesima cappella vi è anche l'altare di S. Carlo Borromeo, al centro del quale è collocata la tela che ritrae S. Carlo
dipinta nel 1723 da Giuseppe Porta; in alto lo stesso artista firma anche una tela più piccola che rappresenta S. Giovanni Nepomulceno.
Nel 1873 i Maestri Lazzaretti di Lecce realizzano nella cappella il pavimento, in parte musivo, con scene raffiguranti Il Sacrificio di Isacco
e Cristo Coronato di Spine.
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