IL TOPONIMO DELLA CITTA'

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Riguardo all'origine del toponimo di Campi Salentina ci sono due tesi contrastanti. Alcuni individuano la nascita del primitivo nucleo abitativo in epoche remotissime e cioè dal tempo dei primi abitatori, i Salentini, altri, invece, si rifanno alla denominazione romana (periodo delle invasioni barbariche, intorno al 460 d.C.).
I primi sostengono che il territorio sul quale oggi giace Campi Salentina corrisponde alla fertilissima pianura la cosiddetta "Conca d'oro" per la sovrabbondanza di grano e d'ogni altro bene della terra. I Salentini furono il popolo succeduto ai Messapi, i quali scelsero di abitare in questa terra proprio perchè attratti dalla fertilità e dalla sua felice posizione geografica. Campi Salentina prende, quindi, il nome dalla pianura "ubertosa" abitata dai salentini. La seconda ipotesi, che è quella accettata dai maggiori storici come Cosimo De Giorgi, Giacomo Arditi ed altri, ricorda il triste periodo delle incursioni barbariche, quando i saraceni giunsero nelle contrade salentine seminando, ovunque, terrore e morte, costringendo le impaurite popolazioni a trovare scampo nella fuga. Terenziano, Firmigliano, abbandonarono le loro dimore e, volendo trovare un luogo sicuro, scelsero il territorio che in seguito si chiamò "Campiae", ovvero campo, pianura boschiva. In realtà, il sostantivo latino campiae-arum non esiste per cui, secondo alcuni, Campiae potrebbe essere l'abbreviativo di "Campaniae". Con il passare dei secoli, il nome Campiae subì delle trasformazioni passando da Campie all'attuale Campi cui fu aggiunto Salentina per non confonderlo con Campi Bisenzio che si trova in provincia di Firenze.

Lo stemma